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Internazionale 15 Mar 2007

Serventi Longhi: “Grande angoscia per la vita di Daniele”

“Grande angoscia per la vita di Daniele Mastrogiacomo. I giornalisti italiani vivono così le ultime drammatiche parole di aiuto del collega prigioniero dei talebani in Afghanistan. C’è bisogno di una nuova iniziativa di mobilitazione e di solidarietà.

“Grande angoscia per la vita di Daniele Mastrogiacomo. I giornalisti italiani vivono così le ultime drammatiche parole di aiuto del collega prigioniero dei talebani in Afghanistan. C’è bisogno di una nuova iniziativa di mobilitazione e di solidarietà.

Il sindacato dei giornalisti italiani sta valutando, assieme ad altre associazioni e le istituzioni, una ulteriore iniziativa, dopo quella dei giorni scorsi in Campidoglio, che porti ancora di più alla ribalta il drammatico rapimento del collega di la Repubblica, Daniele Mastrogiacomo. ''Sono Daniele Mastrogiacomo. Per favore, per favore. Ci sono solo due giorni.....solo due giorni altrimenti ci uccideranno''. E' quanto afferma, in inglese, l'inviato di Repubblica in un audio, della durata di 55 secondi, che alcuni giornalisti italiani a Kabul hanno ascoltato nella sede dell' agenzia afgana Pajhwok. Si tratta di un audio confuso, probabilmente fatto via telefonica, poi registrato e trasmesso via Internet, hanno constatato i giornalisti italiani che hanno ascoltato il nastro. Il suono del messaggio, al contrario, è nitido nella parte in cui il mullah Dadullah spinge Mastrogiacomo a dire che è il 3 marzo e che c'è tempo solo fino al 16. Il direttore dell'agenzia afghana Pajhwok, Danish Karokhel, ha riferito all'Ansa di aver parlato con il portavoce del mullah Dadullah secondo il quale ''il governo italiano sta trattando con le persone sbagliate, deve trattare con noi''. (ANSA)

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