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Sindacale 24 Mag 2007

Serventi Longhi alla manifestazione per la libertà di stampa: “Il Governo aiuti le aziende che sono sul mercato e fanno informazione di qualità”

"Sono 820 giorni che i giornalisti sono senza contratto. Le Leggi sulle quali c'era l'impegno serio del Governo non sono state varate. I conti delle grandi aziende sono largamente in attivo mentre le piccole e medie aziende sono in difficoltà.

"Sono 820 giorni che i giornalisti sono senza contratto. Le Leggi sulle quali c'era l'impegno serio del Governo non sono state varate. I conti delle grandi aziende sono largamente in attivo mentre le piccole e medie aziende sono in difficoltà.

Al Governo chiediamo di non distribuire finanziamenti a pioggia, ma di indirizzare quei finanziamenti alle aziende che sono sul mercato che fanno informazione di qualità, un'informazione fatta da professionisti". Lo ha detto il segretario generale della Fnsi, Paolo Serventi Longhi, nel corso della manifestazione indetta dall'Unci (Unione Nazionale Cronisti Italiani) per protestare contro il Ddl Mastella sulle intercettazioni. Per quanto riguarda la sospensione delle trattative da parte della Fieg sul rinnovo del contratto dei giornalisti, il segretario della Fnsi ha aggiunto:: "Gli editori stanno compiendo degli atti pericolosi per la stessa sopravvivenza delle imprese: sappiamo che bisogna cambiare le regole e per questo abbiamo fatto delle proposte, ma da parte degli editori abbiamo trovato un atteggiamento ostruzionista su tutti i tavoli. Chiediamo al Governo e alla Fieg di assumersi le proprie responsabilita'". (AGI) CONTRATTO; SERVENTI, ORA TOCCA AL GOVERNO ''La situazione del mondo dell'informazione è grave, l'unica legge che trova d'accordo le forze politiche è il ddl Mastella'': Paolo Serventi Longhi, segretario della Federazione Nazionale della Stampa, interviene sulla vertenza per il contratto di lavoro dei giornalisti a margine della manifestazione contro la legge sulle intercettazioni telefoniche. ''Una situazione - prosegue Serventi - che vede il contratto dei giornalisti bloccato da oltre ottocento giorni. L'ostruzionismo della Fieg è inconcepibile e autolesionista perché impedisce qualunque cambiamento condiviso delle regole. A questo punto il governo non può non assumersi tutte le responsabilità sia sul contratto, sia sul precariato e gli ammortizzatori sociali dei giornalisti, sia sulle tutele della categoria''. (ANSA)

@fnsisocial

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