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Sindacale 21 Set 2007

Scontro Grillo-Mazza, Serventi Longhi: “Legittimo fare politica ma non attraverso minacce” Usigrai: “Non tutto è degno solo di insulti” Del Boca: “L’Ordine dei giornalisti solidale con il direttore del Tg2&rdqu

“L’ingresso sulla scena politica di nuovi personaggi come Beppe Grillo è certamente legittimo, non è legittimo inasprire i toni a tal punto da utilizzare un linguaggio minaccioso e violento.

“L’ingresso sulla scena politica di nuovi personaggi come Beppe Grillo è certamente legittimo, non è legittimo inasprire i toni a tal punto da utilizzare un linguaggio minaccioso e violento.

Le parole pronunciate ieri dal comico nei confronti del direttore del Tg2 sono inaccettabili e devono essere condannate. E’ però opportuno che anche i giornalisti e i media, pur esprimendo liberamente critiche anche aspre, evitino di fare riferimento alla violenza terrorista che tante tragedie ha provocato in epoche che speriamo ormai concluse. E’ bene che l’informazione radiotelevisiva, della carta stampata si diano una regolata e che la politica rispetti le opinioni di tutti”. Qualche 'vaffa' in meno e qualche risultato in più. E' la ''strada da seguire'' secondo la segreteria Usigrai, ovvero Carlo Verna, Claudio Valeri e Daniele Cerrato. ''Il 'ciclone Grillo' è il fenomeno del momento'', sottolinea il sindacato dei giornalisti Rai, che rileva: ''Dal blog alla piazza, dalla piazza a televisioni e giornali è tutto un rincorrersi di insulti e analisi, espressioni di malessere e 'vaffa' collettivi, critiche più o meno argomentate e repliche ormai scontate''. ''Che ogni tanto siano utili gli scossoni può essere, ma che tutto e tutti siano degni di un 'vaffa' - aggiungono - rischia di diventare soltanto la brutta replica dello spettacolo del giorno prima. Si può giudicare discutibile l'opinione del direttore del Tg2, Mauro Mazza, su possibili derive violente di un'oratoria troppo accesa, ma certo le parole e il tono minaccioso e volgare della replica non aiutano a dimostrare il contrario''. ''In Rai ci sono giornalisti che tutti i giorni informano i cittadini sui grandi fatti del mondo, come sulla cronaca locale, al Tg1 come nella più piccola sede regionale. Gli stessi giornalisti - sostiene ancora l'Usigrai - e il loro sindacato si battono da anni per una Rai autonoma dalla 'partitocrazia', concentrata sull'informazione da 'Servizio Pubblico', libera dai citati e giustamente criticati 'pastoncini' politici. Gli stessi giornalisti e il loro sindacato lavorano per la stabilizzazione dei colleghi precari. Cosa sono, giornalisti finti?''. (ANSA) Solidarizza con il direttore del Tg2 Mauro Mazza l'Ordine nazionale dei giornalisti. ''Beppe Grillo ha certamente il diritto di manifestare il suo dissenso politico. Glielo garantisce la Costituzione approvata da quelle istituzioni democratiche fatte da uomini che quotidianamente - scrivono in una nota il Presidente Lorenzo Del Boca ed il Segretario Enzo Iacopino - ormai copre di insolenze. Può farlo con il linguaggio che gli è proprio, rispondendo al suo personale gusto e, se qualcuno lo riterrà opportuno, ai Tribunali della Repubblica che hanno il dovere di tutelare l'onorabilita' di tutti, singoli cittadini e istituzioni''. ''Quel che Grillo non può fare almeno non nel silenzio dell'Ordine dei giornalisti è auspicare che qualcuno una mattina 'spari nel culo' di Mauro Mazza. Il direttore del Tg2 - aggiungono - seguirà le strade che crede. L'Ordine dei giornalisti non solo sente il bisogno di solidarizzare con Mazza per questa aggressione personale, ma auspica che la satira, vera o presunta, non cancelli la memoria e abbia sempre presente che le parole a volte hanno determinato conseguenze irreparabili. Le lacrime di coccodrillo, troppo spesso - concludono Del Boca e Iacopino - versate dopo essere stati concausa di episodi dolorosi, non tacitano neanche la coscienza dei responsabili''. (ANSA)

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