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Sindacale 12 Dic 2005

Sciopero, l’Ordine della Liguria “assolve” il Direttore de La Nazione, ma l’Assostampa Toscana ricorrerà al Consiglio Nazionale

Se un direttore invia una lettera ai propri redattori invitandoli a non fare sciopero e durante l’agitazione utilizza come caposervizio una persona non iscritto all’Ordine dei giornalisti per fare uscire a tutti i costi il giornale si comporta in maniera del tutto corretta e legittima.

Se un direttore invia una lettera ai propri redattori invitandoli a non fare sciopero e durante l’agitazione utilizza come caposervizio una persona non iscritto all’Ordine dei giornalisti per fare uscire a tutti i costi il giornale si comporta in maniera del tutto corretta e legittima.

Questo è quanto emerge dalla delibera con cui l’Ordine dei giornalisti della Liguria ha respinto il ricorso dell’Associazione stampa toscana relativo al comportamento del direttore della Nazione Francesco Carrassi durante gli scioperi del 30 settembre e 1 ottobre. L’Associazione stampa toscana ricorrerà al Consiglio Nazionale dell’Ordine contro il provvedimento giudicando la delibera in aperta contraddizione con le norme che regolano l’ordinamento professionale e con i principi che assicurano a tutti i lavoratori di esercitare senza condizionamenti e pressioni il diritto di sciopero. Le motivazioni del provvedimento di fatto legittimano l’attivazione di un praticantato anche per pochissimi giorni, in contrasto con le esigenze di formazione professionale del giornalista e la stessa legge istitutiva dell’Ordine. Anche con questo ricorso l’Associazione stampa toscana ribadisce il proprio impegno in difesa dell’autonomia professionale contro la precarizzazione selvaggia voluta dagli editori. Siano certi i colleghi: non sarà una delibera di un Ordine regionale a fermare la battaglia del sindacato.

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