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Sindacale 01 Ott 2010

Sciopero della firma a "Il Gazzettino", i giornalisti protestano contro una riorganizzazione del lavoro che lede l'autonomia di alcuni settori

Sciopero della firma a Il Gazzettino a partire da sabato 2 ottobre per due settimane. Una protesta contro la riorganizzazione del lavoro in alcuni settori del quotidiano triveneto, in violazione degli impegni tra azienda e rappresentanza sindacale in occasione dello stato di crisi. Pubblichiamo il comunicato del Cdr.

Sciopero della firma a Il Gazzettino a partire da sabato 2 ottobre per due settimane. Una protesta contro la riorganizzazione del lavoro in alcuni settori del quotidiano triveneto, in violazione degli impegni tra azienda e rappresentanza sindacale in occasione dello stato di crisi. Pubblichiamo il comunicato del Cdr.

Da oggi, e fino a sabato 16 ottobre, i giornalisti de Il Gazzettino che lavorano nelle redazioni Politica, Economia, Esteri, Cronache Italiane, Nordest, Cultura-Spettacoli, Sport del fascicolo nazionale si asterranno dal firmare gli articoli per protesta contro le decisioni del Direttore Responsabile, Roberto Papetti, in materia di organizzazione del lavoro, in particolare quella di privare della necessaria autonomia e identità la redazione Cultura-Spettacoli, fatta confluire nella redazione Cronache Italiane e Nordest, contravvenendo ai precisi impegni presi con i giornalisti in occasione dello “stato di crisi” concordato a giugno 2009. E, inoltre, di modificare gli organici faticosamente definiti. L'assemblea dei giornalisti del Gazzettino, all'unanimità, intende anche denunciare il massiccio ricorso agli articoli “importati” da Il Messaggero di Roma, altra testata del gruppo Caltagirone. Venezia, 2 ottobre 2010 IL COMITATO DI REDAZIONE

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