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Unione Europea 06 Apr 2010

Scambiarono teleobiettivi per lanciarazzi: così l’elicottero Usa in Iraq uccise 12 persone

Da www.blitzquotidiano.it/ - I piloti dell’elicottero Apache hanno scambiato i teleobiettivi delle macchine fotografiche per dei lanciarazzi, e hanno aperto il fuoco. Sono morti così Namir Noor Eldeen, reporter dell’agenzia Reuters a Bagdad, il suo autista, Said Chmagh, ed altre 10 persone. L’episodio, documentato da un video registrato dalla camera del velivolo, è avvenuto nel luglio 2007 in una via di Baghdad. Dopo l’incidente la Reuters aveva chiesto al Pentagono il video ma non aveva ottenuto risposta. Lunedì, il sito Wikileaks.org ne ha diffuso una copia dopo averlo ricevuto da una fonte interna.

Da www.blitzquotidiano.it/ - I piloti dell’elicottero Apache hanno scambiato i teleobiettivi delle macchine fotografiche per dei lanciarazzi, e hanno aperto il fuoco. Sono morti così Namir Noor Eldeen, reporter dell’agenzia Reuters a Bagdad, il suo autista, Said Chmagh, ed altre 10 persone. L’episodio, documentato da un video registrato dalla camera del velivolo, è avvenuto nel luglio 2007 in una via di Baghdad. Dopo l’incidente la Reuters aveva chiesto al Pentagono il video ma non aveva ottenuto risposta. Lunedì, il sito Wikileaks.org ne ha diffuso una copia dopo averlo ricevuto da una fonte interna.

“Guardate quei bastardi morti!”, esclama uno dei piloti dopo il primo attacco contro il gruppo. Quando il ’samaritano’ iracheno, che ha nel suo furgone due bambini, tenta di prestare soccorso ai ferito, l’equipaggio dell’elicottero chiede il permesso per poter aprire di nuovo il fuoco. “Forza, lasciateci sparare!”, esclama uno dei soldati sull’elicottero. Quando emerge che nell’attacco sono rimasti feriti anche i due bambini sul furgoncino, uno dei soldati esclama “E’ colpa sua, non doveva portare i bambini nella battaglia!”. Le immagini mostrano dei soldati americani arrivati in veicoli blindati sul luogo dell’incidente tentare di salvare i bambini feriti portandoli in un pronto soccorso Usa. Ma i soldati ricevono l’ordine di portare i bimbi feriti in un normale ospedale iracheno.

In risposta alle rivelazioni, il comando Usa ha diffuso un breve rapporto dove si precisa che i due dipendenti della Reuters non hanno fatto nulla per farsi riconoscere come giornalisti. Inoltre i militari hanno allegato delle foto di una mitragliatrice e granate che sarebbero state rinvenute vicino ai corpi di alcune delle vittime. L’indagine del Pentagono si è conclusa senza alcun provvedimento per i piloti in quanto non potevano sapere che tra le persone colpite c’erano anche i reporter.

 

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