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Francesco Birocchi, presidente dell'Ordine dei giornalisti della Sardegna
Minacce 23 Mag 2016

Sardegna, nuove minacce via social ai giornalisti. L'Odg: «Inaccettabili e pericolose»

Arriva dalla Sardegna un nuovo episodio di minacce via social network ai giornalisti. È accaduto nei confronti dei cronisti della testata “Casteddu on line”, che ha pubblicato articoli e notizie riguardanti candidati e partiti politici impegnati nell'imminente tornata elettorale del 5 giugno i cui contenuti sono stati contestati dagli interessati.

Arriva dalla Sardegna un nuovo episodio di minacce via social network ai giornalisti. È accaduto nei confronti dei cronisti della testata “Casteddu on line”, che ha pubblicato articoli e notizie riguardanti candidati e partiti politici impegnati nell’imminente tornata elettorale del 5 giugno i cui contenuti sono stati contestati dagli interessati.

LA NOTA DELL'ODG SARDEGNA

A ricostruire la vicenda è l’Ordine regionale dei giornalisti. «All'avvicinarsi degli appuntamenti elettorali – scrive l’Odg Sardegna – spesso si accendono gli animi e qualcuno è indotto a trascendere. I social network, e Facebook in particolare, diventano talvolta veicoli di insulti e persino di minacce. Così, nella bacheca di un personaggio politico di rilievo sono apparsi commenti con minacce dirette o indirette ai giornalisti di quella testata».

Un episodio che l’Ordine dei giornalisti della Sardegna definisce «inaccettabile e molto pericoloso per gli effetti che potrebbero produrre». L’Odg condanna quindi «senza esitazione» tali comportamenti e invita tutti ad un uso responsabile del web e dei social network, anche nella pubblicazione dei commenti di terzi, nel rispetto della legge e dei rapporti di civiltà.

«Chi si sente diffamato – conclude l’Ordine – può chiedere la rettifica delle notizie ritenute false e rivolgersi alla magistratura ordinaria e anche all'Ordine dei giornalisti, che vigila sul rispetto delle regole deontologiche da parte degli iscritti e, attraverso il Consiglio di disciplina territoriale, è dotato di potere sanzionatorio».

L'INTERVENTO DELL'ASSOCIAZIONE STAMPA SARDA 

Sulla vicenda si è pronunciata anche l'Associazione stampa Sarda, il cui direttivo si è riunito oggi, lunedì 23 maggio 2016, per confrontarsi sulla richiesta di tutela avanzata dal sito "Castedduonline". Riunione alla quale era invitato anche il direttore della testata, che però non si è presentato.

«Oggi - scrive in una nota l'Assostampa - la posizione del sindacato dei giornalisti sardi è uguale a quella di ieri e di domani. Si può criticare e contestare l’informazione come qualunque altro potere, ma senza scadere nelle minacce. E chi informa deve rispettare la verità sostanziale dei fatti, trattare temi di interesse pubblico e farlo con linguaggio continente. Tutto il resto non è giornalismo. E questo non lo dice l’Assostampa sarda ma la normativa che regola la nostra professione».

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