Un altro grave atto di intimidazione ai danni di un giornalista. Questa volta è toccato a Gennaro Tedesco, collega di San Giovanni Rotondo, la cui automobile è stata incendiata a causa dei suoi articoli di denuncia. “Chi accende i riflettori sugli interessi nelle comunità locali non può essere lasciato solo”, scrivono Ordine regionale dei giornalisti di Puglia, i consiglieri nazionali pugliesi e della Associazione regionale della stampa.
“Un altro grave attacco al lavoro giornalistico, ancor più
vile perché colpisce giornalisti di provincia, spesso più esposti a minacce e
soprusi”. Ordine e Associazione stampa della Puglia commentano così la vicenda
che ha visto protagonista Gennaro Tedesco il giornalista di San Giovanni
Rotondo, in provincia di Foggia, la cui automobile è stata data alle fiamme
domenica notte.
“Chi, come il collega Tedesco, si assume la responsabilità di accendere i riflettori
sugli interessi nelle comunità locali – prosegue la nota congiunta di Ordine e
Assostampa – non può essere lasciato solo e chiediamo alla società civile della
Capitanata di offrire il massimo della collaborazione alle Forze dell’ordine
impegnate a fare piena luce sulle responsabilità di una così grave aggressione”.
Nell’esprimere infine solidarietà piena e incondizionata al collega, Ordine
regionale dei giornalisti di Puglia, i consiglieri nazionali pugliesi e della
Associazione regionale della stampa “ribadiscono il proprio impegno a
contrastare ogni forma di intimidazione, in difesa della libertà di stampa e
dei giornalisti che la esercitano nel rispetto delle norme deontologiche”.
Tedesco era già stato vittima, nel recente passato, di atti di intimidazione a
causa dei suoi articoli di denuncia.
(Foto: Giornalistitalia.it)