Il giudice del tribunale di Genova Massimo Todella ha dichiarato stamani il non doversi procedere a carico del giornalista e direttore del "Il Giornale" Alessandro Sallusti, processato a Genova per diffamazione nei confronti di Carlo Giuliani, il giovane morto durante gli scontri del G8 di Genova, nel luglio del 2001. Sallusti ha infatti risarcito i genitori di Giuliani, Heidi e Giuliano Giuliani, con la somma di 35mila euro. In virtù del risarcimento la famiglia ha rimesso la querela.
La remissione della querela ha fatto chiudere il processo. I soldi - annunciano i Giuliani - saranno devoluti ad un ospedale di Emergency.
Heidi e Giuliano Giuliani, insieme al "Comitato per piazza Carlo Giuliani" avevano querelato Sallusti perchè "In occasione di un dibattito televisivo – aveva spiegato il loro avvocato, il milanese Gilberto Pagani – disse per ben tre volte che le forze dell'ordine fecero bene ad uccidere Carlo Giuliani. Inoltre supporto' questa affermazione su una informazione errata: disse che Carlo Giuliani fu ucciso mentre con una spranga stava per uccidere un carabiniere, fatto evidentemente mai avvenuto".
Per il Comitato Piazza Carlo Giuliani e per i genitori di Carlo Giuliani, Heidi e Giuliano Giuliani, la somma di 35mila euro data dal giornalista Alessandro Sallusti a titolo di risarcimento per avere diffamato il ragazzo morto a Genova nel luglio 2001 è stata 'poca cosa in realtà ma, come si dice, è il gesto che conta... ". Così si legge sul sito del Comitato, in una nota che riferisce del processo, del risarcimento e della decisione di devolvere la somma a Emergency. "Per questa ragione i familiari e il Comitato - prosegue la nota - hanno deciso di accettare, con la soddisfazione di vedere una offesa immotivata tradotta in una iniziativa di solidarietà nei confronti di persone immigrate o che vivono in difficoltà. Siamo sicuri che Carlo avrebbe approvato". (Genova 18 novembre - AGI)