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Fnsi 14 Ott 2003

Russia: ucciso il redattore capo del quotidiano indipendente “Togliatti Review”

Russia: ucciso il redattore capo del quotidiano indipendente “Togliatti Review”

Russia: ucciso il redattore capo del quotidiano indipendente “Togliatti Review”

Aleksei Sidorov, redattore capo del quotidiano indipendente “Togliatti Review”, noto per le inchieste sul crimine organizzato e la corruzione politica, è stato pugnalato a morte il 9 ottobre scorso da due uomini non identificati mentre si trovava nei pressi di casa propria a Togliatti, nella regione del Volga, Russia centrale. Il giornalista stava indagando su alcuni gruppi criminali legati alla più grande industria russa di auto, una delle maggiori corporazioni del paese. Sale a quattro il numero dei giornalisti uccisi nel paese dall’inizio 2003 – 12 dall’inizio 2002 – tutti per motivi collegabili all’attività professionale. In questo 2003 nessuno degli assassini è stato condannato o assicurato alla giustizia. Sidorov non più di 18 mesi fa aveva preso il posto di redattore capo del giornale in sostituzione di Valeriy Ivanov, ucciso nell’aprile 2002. Anche Ivanov stava seguendo i movimenti della malavita locale, cercando le connessioni ed i legami con i funzionari e i politici corrotti. Anche il suo omicidio rimane tuttora irrisolto, con il forte rischio che simili episodi di violenza scivolino nell’impunità. “Il governo deve attivarsi per fronteggiare una situazione intollerabile. Due giornalisti che obbedivano agli stessi principi di indipendenza e professionalità, così come gli altri, sono stati messi a tacere in questo modo”, ha commentato White, segretario generale International Federation of Journalists (IFJ), “è segno evidente di una crisi profonda della libertà di stampa nel paese e dei pericoli connessi al giornalismo investigativo. E’ come se la democrazia avesse lasciato il posto ad un’alternativa agghiacciante, la “legge della pistola”. E’ il momento che i giornalisti siano liberati dalla censura della violenza”. Fonte: Informazione Senza Frontiere Traduzione: Sara Mannocci

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