Un gruppo di colleghi addetti stampa delle Università e degli Enti di ricerca ha promosso un'assemblea per discutere delle problematiche relative al loro riconoscimento professionale ed inquadramento contrattuale. All'incontro sono stati invitati il vice-Presidente dell'Ordine dei giornalisti, Enrico Paissan, ed il segretario generale aggiunto della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Giovanni Rossi, Coordinatore della Commissione Uffici stampa della stessa Fnsi.
Presenti all'iniziativa i referenti di circa quaranta università ed enti di ricerca. All'incontro è intervenuto Gino Falleri, Presidente nazionale del Gruppo giornalisti Uffici stampa (Gus) e Presidente della Commissione Uffici stampa della Federazione.
Il confronto si è svolto, principalmente, sui temi dell'applicazione della legge 150/2000, sulle tutele sindacali, sul trattamento previdenziale, sull'inquadramento professionale dei giornalisti della pubblica amministrazione in generale.
Enrico Paissan, nel suo intervento, ha sottolineato il ruolo strategico della comunicazione e dell'informazione pubblica, soprattutto in un momento in cui al nostro Paese è richiesto uno sforzo straordinario nella direzione dello sviluppo sociale, economico e culturale ed un decisivo impulso al cambiamento.
Per Giovanni Rossi le questioni relative all'applicazione della legge 150/2000 si articolano in contesti e con referenti differenti: le singole amministrazioni, i sindacati confederali, l'ARAN (l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pubbliche amministrazioni) sono alcuni dei soggetti da coinvolgere e con cui confrontarsi per un pieno riconoscimento delle professionalità, degli obblighi, ma anche dei diritti dei giornalisti impegnati negli uffici stampa delle pubbliche amministrazioni.
L'incontro si è concluso con la costituzione di un Coordinamento nazionale "Uffici Stampa Università – Enti di Ricerca" che si è impegnato - in collaborazione con la FNSI e l'Odg, ognuno per le proprie competenze - a programmare una serie di iniziative utili alla promozione e alla valorizzazione dell'attività giornalistica degli operatori degli uffici stampa, a promuovere strumenti di analisi e di verifica dell'applicazione delle norme relative alla comunicazione pubblica e a
rilanciare il riconoscimento contrattuale e le tutele sindacali dei giornalisti delle pubbliche amministrazioni.