Roberto Natale: “Il Csm intervenga a difesa del diritto di cronaca”

"Siamo rispettosi dell'autonomia della magistratura ma vogliamo altrettanto rispetto. Questo è un terreno che richiede un intervento del Csm, anche alla luce di sentenze che hanno giudicato illegittimi alcuni interventi". Così Roberto Natale, presidente della Fnsi, in merito al rapporto tra magistratura e mondo dell'informazione, intervenendo in occasione della presentazione da parte dell'Unci di un 'libro bianco' sui difficili rapporti tra le parti.

"Non ci si può permettere distrazioni nel compito della difesa puntigliosa del diritto-dovere di informare e fare i cronisti. Questo atteggiamento di taluni magistrati è inaccettabile, mentre invece su altri temi c'è un'intesa con la magistratura", ha detto Natale, ricordando le due prossime iniziative Fnsi: la riunione straordinaria della Giunta del sindacato dei giornalisti di giovedì 30 a Caserta, per dare un segnale di vicinanza a quell'area dove la camorra fa sentire il suo peso deleterio, e la manifestazione del 5 novembre in occasione della Giornata europea per i diritti dei giornalisti, "perché l'informazione non può essere imbavagliata e torniamo a chiedere che il Parlamento ci pensi bene su questo disegno di legge sulle intercettazioni con norme che ledono il diritto del cittadino a sapere". E a proposito del rapporto con la magistratura, "è importante come guardare alla diversità dei ruoli, come cambiare sistema ed evitare eccessi di divieti e sequestri e coperture". Il presidente della Fnsi ha anche riconosciuto che "a volte pure noi giornalisti sul tema della privacy siamo scivolati" e però la categoria si impegna "a rendere piu' incisive le norme di autodisciplina e nella responsabilità. Speriamo in un lavoro comune". (AGI) NATALE,SMENTIRE SE STESSI È SPORT DELLA POLITICA "Quando sentiamo il presidente del Consiglio smentire se stesso e prendersela con i giornali che hanno riportato tra virgolette le sue dichiarazioni, vediamo come il semplice, onesto, rigoroso lavoro dei giornalisti assuma valore centrale. Ci dev'essere un limite allo sport diffuso nella politica di attribuire ai giornalisti la responsabilità di equivoci, fraintendimenti, che invece dipendono dalla scelta di politici di contraddire se stessi". Lo ha detto Roberto Natale, presidente della Fnsi, intervenendo oggi alla presentazione del 'libro bianco' dell'Unione nazionale dei cronisti italiani (Unci) sul difficile rapporto in questi ultimi anni tra la magistratura e i giornalisti sul fronte del diritto di cronaca e della libertà di informazione. Secondo Natale, prendendo spunto dalle dichiarazioni di Berlusconi in merito alle proteste nel mondo della scuola, "qui non si tratta di parteggiare ma di prendere sul serio il presidente del Consiglio quando parla e riportare doverosamente le sue parole". (AGI)