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Sindacale 18 Mag 2006

Rischiano il posto 26 lavoratori (tra tecnici e giornalisti) di Antenna Sud Solidarietà del Presidente della Regione, Nichi Vendola Serventi Longhi: “Intervengano le Istituzioni”. Siddi: "Un caso di livello nazionale"

I delegati del IV Congresso dell’Associazione della Stampa della Puglia esprimono fortissima preoccupazione per la difficile situazione occupazionale che si sta creando ad Antenna Sud, storica emittente del panorama interregionale.

I delegati del IV Congresso dell’Associazione della Stampa della Puglia esprimono fortissima preoccupazione per la difficile situazione occupazionale che si sta creando ad Antenna Sud, storica emittente del panorama interregionale.

Il 19 aprile il presidente della Edivision Spa, Fabrizio Lombardo Pijola ha annunciato alle rappresentanze sindacali il forte ridimensionamento del settore dell’informazione di Antenna Sud. Per riportare i conti aziendali in equilibrio non esisterebbero alternative al licenziamento di 26 lavoratori, tra giornalisti e tecnici. La notizia arriva ventidue mesi dopo che un gruppo di imprenditori e professionisti pugliesi ha rilevato Antenna Sud e Levante Tv dal gruppo siciliano Ciancio Sanfilippo, a cui resta il 10% della stessa Edivision. Ventidue mesi dopo aver sancito in un piano d’impresa quinquennale la centralità della redazione (11 le edizioni di telegiornale in onda ogni giorno e 8 produzioni giornalistiche ogni settimana). Ora tale centralità viene rinnegata ed il piano quinquennale diventa, per stessa ammissione dell’azienda, carta straccia. Dall’inizio dell’anno, la presenza di Antenna Sud è letteralmente scomparsa da Lecce, Foggia, Brindisi, Matera e Roma, il cui ufficio di corrispondenza è stato di fatto smantellato. In un disegno che inevitabilmente ma prevedibilmente ha portato ad una riduzione degli ascolti, gli stessi che per due anni hanno visto la produzione giornalistica primeggiare in tutto il palinsesto. Nessuno degli investimenti annunciati nel piano di impresa è stato effettuato. La redazione è stata progressivamente spogliata di ogni strumento tecnico professionale. Sono state ridotte le edizioni del telegiornale, le produzioni giornalistiche, cancellate le edizioni dei tg domenicali e dei giorni festivi. Sono stati bloccati anche i pagamenti degli straordinari. Un quadro dal quale risulta evidente che la nuova proprietà ha comprato una televisione che fino a pochi anni fa era tra le prime 20 d’Italia per ascolti, per ridurla ad un canale poco più che cittadino. E il conto lo pagano i lavoratori, in particolare i giornalisti, e l’intera Puglia che resterà senza un punto di riferimento dell’informazione con una storia lunga 26 anni. I delegati del Congresso dell’Associazione della Stampa della Puglia esprimono la più ampia solidarietà ai colleghi di Antenna Sud e insistono perchè anche le forze istituzionali si facciano carico di un problema così grave al fine di attivare con la Regione e il nuovo Governo un tavolo di concertazione in grado di salvaguardare gli attuali livelli occupazionali. I lavori possono essere seguiti in diretta sul sito www.assostampa.it, dove sono disponibili anche i documenti ed i comunicati stampa prodotti.
IV CONGRESSO REGIONALE DELLA STAMPA DOCUMENTO DEL CDR DI ANTENNA SUD APPROVATO DALL’ASSEMBLEA ALL’UNANIMITA’ Gagliano del Capo, 18 maggio 2006 VENDOLA: SACROSANTA LA VERTENZA LAVORATORI DI ANTENNASUD La lotta sacrosanta dei 26 giornalisti e tecnici di Antenna Sud e’ una partita per la dignità di chi lavora, per la dignità del lavoro e che ha dentro di sè la posta di una qualità della democrazia non pubblicitaria ma delle culture, della conoscenza e della partecipazione attiva. Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola nel suo intervento che ha chiuso la prima giornata dei lavori del IV Congresso Regionale dell’Assostampa di Puglia, in corso di svolgimento a Gagliano del Capo (Lecce). Vendola ha espresso alla platea dei dirigenti sindacali e dei delegati la propria piena solidarietà ai lavoratori dell’emittente televisiva pugliese, punto di riferimento per l’informazione locale, assicurando che la Regione Puglia ha già intrapreso l’iniziativa per l’apertura di un tavolo tecnico con le rappresentanze sindacali, l’editore e il Ministero del Lavoro, con l’obiettivo di trovare tutte le soluzioni possibili al buon esito della vertenza. Gagliano del Capo, 19 Maggio 2006 L’Addetto Stampa del Presidente Il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi, ha dichiarato: “Le dichiarazioni del Governatore della Puglia Nichi Vendola al congresso dell’Associazione della Stampa sono molto importanti e devono attivare un immediato intervento delle Istituzioni per salvaguardare i posti di lavoro dei giornalisti e dei tecnici dell’emittente “Antenna Sud”. L’impegno di Vendola in questo senso va raccolto da tutti i soggetti interessati. Una società editrice quale fanno parte esponenti di rilievo del mondo dell’ impresa dell’informazione, dell’industria e della finanza, non può cancellare una voce importante del pluralismo”. Gagliano del Capo, 20 maggio 2006 La vertenza di Antenna Sud ha un valore nazionale. Non è pensabile che si possano cancellare, senza chiaro motivo, tanti posti di lavoro e sia messa in discussione la dignità dei lavoratori e il ruolo dei giornalisti. Per un’emittente che si è qualificata finora di informazione, si realizza così anche uno scadimento di ruolo e di qualità democratica. C’è bisogno di chiarezza, a partire da una verifica sulla concessione delle frequenze dell’emittente che è di fatto scomparsa dal panorama dell’informazione da Lecce, Brindisi e Matera. Per Antenna Sud, come per Teleregione di Barletta, è necessaria una verifica da parte delle istituzioni amministrative e di garanzia. Le frequenze sono un bene pubblico e il loro utilizzo deve corrispondere, oltre al legittimo risultato economico per chi investe, ad una utilità sociale. Al neo ministro delle Comunicazioni, Gentiloni, chiediamo di cogliere immediatamente gli appelli dell’Associazione della Stampa di Puglia, della Fnsi e del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, perché le vertenze aperte possano essere composte positivamente in sede di ministero del Lavoro, sulla base dell’indispensabile chiarezza di fondo. Allo stesso ministro chiediamo di considerare attentamente l’opportunità di bloccare i finanziamenti a pioggia, vincolandoli al rispetto degli obblighi economici e sociali delle imprese verso il lavoro, privilegiando reali presenze di sviluppo del pluralismo dell’informazione locale.

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