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Uffici Stampa 30 Nov 2012

Riorganizzazione enti locali? Non a discapito dei giornalisti

L’Assostampa della Basilicata esprime preoccupazione  sugli effetti che la riorganizzazione di Enti ed autonomie locali rischia di portare sulle funzioni e sull’occupazione di  professionalità giornalistiche, attraverso soppressioni, accorpamenti, revisioni dell’integrità  territoriale e regionale.

L’Assostampa della Basilicata esprime preoccupazione  sugli effetti che la riorganizzazione di Enti ed autonomie locali rischia di portare sulle funzioni e sull’occupazione di  professionalità giornalistiche, attraverso soppressioni, accorpamenti, revisioni dell’integrità  territoriale e regionale.

Il confronto in corso nella nostra regione, nel Paese e in Parlamento per tutelare e allo stesso tempo rilanciare le autonomie locali, non può prescindere dalla necessità di assicurare in una realtà come la Basilicata, fatta di tante peculiarità diverse ma preziose per la sua integrità, servizi di informazione e comunicazione legati ai territori. Nel fare riferimento alla presa di posizione della Federazione Nazionale della Stampa del 7 novembre, che ha chiesto un incontro all’Upi sulla necessità di individuare soluzioni per tutelare i giornalisti impegnati negli Uffici Stampa, il consiglio direttivo dell’Assostampa di Basilicata chiede che si ponga la giusta attenzione su queste problematiche a cominciare dagli Enti e dalle Autonomie, come quelli della provincia di Matera,  più esposti ai rischi segnalati e che, nel recente passato, hanno subito il taglio di funzioni e di posti di lavoro. Riteniamo,infatti, che i territori possano crescere difendendone le specificità, le capacità di aggregazione verso i territori limitrofi,  potenziandone e  se occorre ridisegnandone  le funzioni. Da parte nostra vi è la disponibilità ad attivare un sereno ma attento confronto per  monitorare l’evoluzione dei processi in corso,  lavorare insieme a individuare percorsi e soluzioni in grado di scongiurare o contenere gli effetti spesso deleteri e poco convenienti sul piano dei costi e dei benefici dell’accentramento e della riorganizzazione di Enti e Autonomie. Non vorremmo, infatti, che con la “riorganizzazione ‘’ di realtà che erogano servizi e posti di lavoro si finisca con lo smembrare la Basilicata sotto le competenze delle regioni vicine in un’ottica di comprensori metropolitani che potrebbero coinvolgere, anche le redazioni delle diverse testate giornalistiche.

@fnsisocial

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