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Fnsi 08 Ott 2003

Riforma pensioni riguarda anche i giornalisti Lesa autonomia Inpgi Verso azioni di lotta I giornali non usciranno martedì 28 ottobre per lo sciopero proclamato dai poligrafici

Riforma pensioni riguarda anche i giornalisti Lesa autonomia Inpgi Verso azioni di lottaI giornali non uscirannomartedì 28 ottobreper lo scioperoproclamato dai poligrafici

Riforma pensioni riguarda
anche i giornalisti
Lesa autonomia Inpgi
Verso azioni di lotta
I giornali non usciranno
martedì 28 ottobre
per lo sciopero
proclamato dai poligrafici

La Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunica: “La riforma delle pensioni contenuta nella proposta di legge delega riguarda direttamente i giornalisti italiani. Infatti il provvedimento approvato venerdì scorso dal Consiglio dei Ministri prevede che le misure a garanzia della sostenibilità finanziaria del sistema pensionistico trovino applicazione per tutti gli enti previdenziali privatizzati, e quindi anche per l’Inpgi. Ciò significa che anche ai giornalisti dovranno essere applicate le norme che prevedono, tra l’altro, la possibilità di andare in pensione dopo almeno quaranta anni di anzianità contributiva oppure al raggiungimento del 65/mo anno di età. La Federazione della Stampa approfondirà con l’Istituto di Previdenza le conseguenze concrete della riforma per i giornalisti anche per quanto riguarda le pensioni di anzianità, i prepensionamenti e il passaggio al sistema contributivo. E’ però grave che la proposta di delega sulle pensioni non tenga conto dell’autonomia previdenziale dei giornalisti garantita dal decreto legislativo 509 del 1994 che affida alla contrattazione tra le parti, Federazione Italiana Editori Giornali e Federazione Nazionale della Stampa italiana, l’eventuale modifica delle norme pensionistiche della categoria. Il legislatore, prevedendo un sistema previdenziale specifico per i giornalisti, senza alcun onere per lo Stato, ha inteso riconoscere la particolarità della vita professionale dei colleghi. Fieg e Fnsi, d’intesa con l’Inpgi, hanno finora adeguato le norme alla realtà della professione con interventi finalizzati a garantire l’equilibrio della gestione finanziaria dell’Istituto, il quale può vantare oggi un consistente attivo di bilancio. La lesione all’autonomia previdenziale dei giornalisti è dunque fortemente ingiustificata. La Federazione della Stampa, d’intesa con l’Inpgi, chiede un immediato incontro al Ministro del Lavoro Roberto Maroni per esporre la posizione dei giornalisti contraria ad una legge che fissa l’inaccettabile principio dell’omogeneizzazione previdenziale. La Fnsi manifesta inoltre comprensione e solidarietà per tutte le Confederazioni sindacali dei lavoratori che hanno espresso apertamente la loro protesta per la riforma ed hanno proclamato lo sciopero generale per il 24 ottobre. La Giunta della Federazione della Stampa si riunirà mercoledì 15 ottobre per decidere le più ferme iniziative di mobilitazione e di lotta, indispensabili se il provvedimento dovesse essere confermato.” I lavoratori poligrafici di quotidiani e agenzie di stampa sciopereranno per l'intera giornata lunedì 27 ottobre per impedire l'uscita dei giornali il giorno successivo, il 28. Lo rendono noto le segreterie nazionali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil che lo hanno deciso in accordo con le segreterie generali di Cgil-Cisl e Uil «nel quadro delle iniziative di lotta generale per contrastare le proposte del Governo in materia di Pensioni, legge Finanziaria, e in difesa del potere di acquisto delle pensioni e dei salari». (ANSA).

@fnsisocial

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