La situazione delle redazioni dei quotidiani del Gruppo Caltagirone, investite da ridimensionamenti, stati di crisi, chiusure di testate, e pesanti tagli dei compensi dei giornalisti collaboratori è stata esaminata dal Consiglio nazionale. Una situazione gravissima denunciata con forza dai Cdr, dalle Associazioni regionali di stampa e dalla Commissione nazionale lavoro autonomo. Nelle ultime settimane anche il Corriere adriatico è stato investito dalla richiesta dell’azienda di attivare la legge 416 sui prepensionamenti.
Al quotidiano freepress del gruppo Leggo sono stati annunciati ridimensionamenti delle redazioni locali. Al Quotidiano di Puglia invece sono stati drasticamente tagliati i compensi dei colleghi che collaborano in regime autonomo. Complessivamente la situazione del lavoro giornalistico all’interno del gruppo Caltagirone è in grave sofferenza e da più parti si avverte la necessità di una vertenza nazionale che garantisca la tenuta dell’occupazione e dei livelli professionali e stipendiali di tutti i giornalisti che stanno all’interno delle redazioni e allo stesso tempo garantisca compensi dignitosi ai giornalisti autonomi che lavorano all’esterno. Il Consiglio nazionale ritiene che siano maturi i tempi per un confronto in sede Fieg tra la Fnsi e i vertici del gruppo che dia l’avvio ad una vertenza nazionale sul lavoro e il precariato giornalistico nel Gruppo.
Roma, 22.6.2011