''Il sindacato unitario dei giornalisti reputa inaccettabile che ai cittadini venga tolto il diritto di sapere e ai giornalisti quello di informare''. Lo dice il presidente della Fnsi (Federazione nazionale stampa italiana), Roberto Natale, a margine del presidio, davanti la sede Rai di viale Mazzini a Roma, organizzato dai Comitati per l'acqua e per il nucleare per votare 'sì al referendum del 12 e 13 giugno.
''Lo spazio pubblico di informazione - prosegue Natale, riferendosi al fatto che a 45 giorni dal voto referendario manchi il regolamento - si trova in questo momento in una condizione di arretratezza, nonostante il positivo lavoro di Zavoli''. Come giornalisti, dice il presidente del sindacato unitario dei giornalisti, ''non ci si deve schierare né a favore del 'sì né a favore del 'no', ma semplicemente per offrire una corretta informazione''. Il presidente del Consiglio - spiega Natale, parlando di quanto riferito dal premier sulla moratoria e il rinvio della discussione sull'atomo eliminando il quesito - ''ha offerto una concezione offensiva dei cittadini definendoli come dei bambini facilmente impressionabili. A questo - osserva Natale - offriamo una soluzione: il rimedio è fornire informazioni sia sulle ragioni a favore che su quelle contrarie all'acqua, al nucleare e al legittimo impedimento. In questo modo - conclude - i cittadini potranno esprimere un voto consapevole e responsabile''. (ANSA)
REFERENDUM: VERNA, GRAVE CHE RAI OSCURI PROTESTA COMITATI
''Il segno di virtuosa discontinuità che il nuovo direttore generale dovrà dare è nell'illuminare
tutto ciò che accade con imparzialità e pluralismo. La protesta dei comitati referendari è l'ultima sconfitta della Rai di Masi. Oscurare un'iniziativa di grande partecipazione popolare da parte del servizio pubblico è un vero e proprio scippo di democrazia''. E' l'accusa di Carlo Verna, segretario dell'Usigrai.
''Inaccettabile: alzeremo la guardia - conclude Verna in una nota - perché non continui ad accadere''. (ANSA)