CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Internazionale 19 Set 2006

Reality show, “Survivor” mette in competizione le razze

Scoppia la polemica attorno alle nuove regole del reality show “Survivor”, che nella sua terza edizione statunitense vede contrapposti diversi gruppi etnici. Il programma televisivo ha fatto il suo debutto sulla CBS giovedì 14 settembre, opponendo quattro “tribù” di Bianchi, Neri, Asiatici e Latini.

Scoppia la polemica attorno alle nuove regole del reality show “Survivor”, che nella sua terza edizione statunitense vede contrapposti diversi gruppi etnici. Il programma televisivo ha fatto il suo debutto sulla CBS giovedì 14 settembre, opponendo quattro “tribù” di Bianchi, Neri, Asiatici e Latini.

Mark Burnett, autore della pensata, difende ovviamente l’ “esperimento sociale” in cui venti concorrenti si sfidano per la sopravvivenza in condizioni durissime, catapultati nelle isole Cook del Pacifico. “Survivor – dice - non sarà razzista, perché saranno dei neri a sfidare i neri e degli asiatici a tentare di sconfiggere altri asiatici”. Il presentatore della trasmissione, Jeff Probst, dichiara che “il format è una risposta a chi accusa i reality di trascurare il pluralismo etnico”. I dati sui concorrenti dei tradizionali reality show dimostrano che l’80 per cento dei concorrenti è di razza bianca. Ma gli oppositori del format sostengono che la nuova formula rischia di inasprire le tensioni razziali, e questo al solo scopo di guadagnare audience. Creato nel 2000, “Survivor” ha avuto negli Usa un successo incredibile, superando i 20 milioni di telespettatori; nell’ultima edizione tuttavia si è registrata una brusca caduta degli ascolti. In Italia, Survivor non ha avuto il successo ottenuto negli Stati Uniti. (9Colonne)

@fnsisocial

Articoli correlati