«Da domani le giornaliste e i giornalisti della Rai non potranno più lavorare in smart working. Lo ha deciso l'azienda in maniera unilaterale e solo per il settore giornalistico, mentre tutti gli altri dipendenti continueranno con il lavoro agile». Lo denuncia l'Esecutivo Usigrai che, in una nota, ricorda che «pur avendo presentato da settimane una proposta», non ha ricevuto alcuna risposta.
«Inoltre – incalzano i rappresentanti dei giornalisti del servizio pubblico – i vertici, senza alcun confronto, hanno deciso di non recepire il decreto del 24 marzo, che proroga il regime di smart working per tutti i dipendenti del settore privato fino al 30 giugno 2022. La situazione attuale è inaccettabile, di fatto discrimina i giornalisti rispetto alle altre categorie».