(Astro9colonne) - Roma, 25 gen - “Notizie, non gossip”: con questo titolo uscirà sul numero di febbraio delle riviste aderenti alla Fesmi (Federazione stampa missionaria italiana) un editoriale comune che denuncia i limiti dell’informazione italiana, specie televisiva, sul Sud del mondo.
Le riviste – da Nigrizia a Missione Oggi, da Asia News a Continenti - chiedono un salto di qualità nel segno di una maggiore attenzione ai popoli e alle culture extraeuropee, accusando i Tg di dare eccessivo spazio al gossip. “Come missionarie e missionari – si legge nell’editoriale - siamo a contatto ogni giorno con la povertà, le carestie, le violazioni dei diritti di molte popolazioni del pianeta, ma anche con la creatività e la freschezza di tanti Paesi. Guardando il telegiornale, però, è come se tutto questo non contasse: è un altro mondo quello che ci viene raccontato, un mondo fatto di divi dello spettacolo, sfilate di moda e così via. Non sono certo le notizie a mancare. Pensiamo alle guerre (e alle paci) dimenticate: quando spazio ha avuto nei Tg italiani la fine delle ostilità a Banda Aceh, la provincia secessionista dell’Indonesia, dopo trent’anni di tensioni? E quanto si è parlato della guerra che ancora lacera lo Sri Lanka?”. “Ci rivolgiamo in particolare – si legge ancora nell’editoriale - a quanti fanno televisione e, segnatamente, alle testate Rai. Come utenti del servizio pubblico - per il quale, come tutti i cittadini paghiamo il canone - crediamo sia nostro diritto esigere un’informazione aperta al mondo, un’informazione di qualità che non sia relegata negli speciali (a volte anche molto interessanti) in onda in fasce orarie da sonnambuli. È troppo chiedere “più notizie e meno gossip”? Attualmente la Rai non dispone di un corrispondente fisso in ogni continente: colmare questa lacuna ci pare un passo nella direzione giusta, di un’informazione più equilibrata e attenta al mondo. Una richiesta in tal senso è già stata avanzata da tre riviste missionarie (Missione Oggi, Mosaico di pace e Nigrizia) e da altri enti in occasione della Tavola della pace a Perugia, nel settembre 2005; la Direzione generale Rai ha promesso di aprire sedi Rai in Africa e in India. Ora come Fesmi (Federazione della stampa missionaria) intendiamo mobilitarci perché sia dato seguito a tale promessa . Ben sapendo che non basta questo per migliorare sic et simpliciter il panorama dell’informazione tv. C’è chi sostiene che i telespettatori non sono interessati a conoscere le notizie di altri Paesi. La nostra esperienza dice il contrario: molti italiani, in primis i nostri lettori, condividono l’indignazione di cui siamo fatti portavoce. E sarebbero ben felici di ottenere una risposta all’altezza delle loro aspettative”.