Il nuovo consiglio di amministrazione della Rai, insediatosi questo pomeriggio in Viale Mazzini, ha nominato Marcello Foa presidente della tv pubblica e Fabrizio Salini amministratore delegato.
«Il Cda si è piegato al diktat, svelando già al primo atto la totale sudditanza al governo», è il commento di Federazione nazionale della Stampa italiana e Usigrai. «Come denunciato da giorni – incalza il sindacato – siamo di fronte a una violazione di fatto delle norme. A questo punto la Rai rischia di avere non solo l'ad ma anche il presidente indicato dal governo: una colpo mortale all'autonomia e all'indipendenza del Servizio Pubblico».
Contro la nomina di Foa, che ha lasciato la sala del consiglio al momento della votazione, si è espressa la consigliera Rita Borioni, mentre il consigliere Riccardo Laganà si è astenuto.
«Valuteremo – insistono Fnsi e Usigrai – le prossime iniziative per assicurare il rispetto delle norme e delle sentenze europee e della Corte costituzionale. Intanto, con il rispetto che si deve al Parlamento, attendiamo la decisione della commissione di Vigilanza, dove è necessaria la maggioranza qualificata».