CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Fnsi 09 Ott 2003

Rai, l'Usigrai denuncia: "Nelle assunzioni sono stati calpestati i diritti dei precari"

Rai, l'Usigrai denuncia: "Nelle assunzioni sono stati calpestati i diritti dei precari"

Rai, l'Usigrai denuncia: "Nelle assunzioni sono stati calpestati i diritti dei precari"

L'esecutivo dell'Usigrai ed i coordinamenti dei giornalisti Rai a tempo determinato denunciano «le gravissime violazioni da parte aziendale delle regole e delle prassi che avevano fin qui guidato l'ingresso di giornalisti nel servizio pubblico». Nelle assunzioni che stanno per essere fatte al Tg1, elenca il sindacato della Rai, «vengono calpestati i diritti delle due colleghe della cosiddetta 'lista-ponte' che nella testata lavorano da anni». Al Tg2, aggiunge l'Usigrai, «ci sarà l'ennesima assunzione di un giornalista esterno, la decima firmata dai dirigenti Rai nell'ultimo anno e mezzo, in contrasto con ogni proposito di valorizzazione delle risorse interne». Vengono inoltre scavalcati, aggiunge il sindacato, «numerosi precari storici per far posto ad un collega che può vantare solo una scarsissima utilizzazione da parte Rai». Queste scelte dei direttori di testata e della direzione del personale «segnano - denuncia Usigrai e coordinamento dei precari - un ulteriore deterioramento del già esiguo livello di attenzione della Rai attuale al tema delle regole e della trasparenza negli accessi. Sono comportamenti che impongono alle rappresentanze sindacali di riconsiderare la disponibilita` fin qui manifestata». L'Usigrai, che organizzerà una manifestazione pubblica e assemblee dei vari cdr di testata, sottoporrà inoltre alla Federazione della Stampa e all'Inpgi l'opportunità di un riesame degli accordi che hanno fin qui regolamentato il lavoro giornalistico a tempo determinato in Rai. «Non è ammissibile - afferma L'Usigrai - che goda di trattamenti differenziati un'azienda che non sa o non vuole rispettare le regole. Nella stessa sede saranno esaminate le basi per un'azione legale coordinata nei confronti della Rai». (ANSA).

@fnsisocial

Articoli correlati