Rai, l'Ordine dei Giornalisti appieda Marco Mazzocchi, conduttore della Domenica Sportiva: due mesi di sospensione dalla professione per alcuni spot pubblicitari. Mazzocchi: "E' un'ingiustizia". Cdr Raisport: "Si guardi a casi analoghi"
La prossima puntata della Domenica Sportiva, con molta probabilità, non sarà presentata da Marco Mazzocchi. Detta così, non sembrerebbe una notizia da fare tremare i polsi, ma non si tratta di un'influenza, nè di una delle solite beghe interne in casa Rai. Mazzocchi è stato formalmente sospeso per due mesi dall'Ordine dei Giornalisti del Lazio per avere accettato di fare da testimonial pubblicitario in una campagna di una ditta di condizionatori sulle onde di un'emittente radiofonica romana. (da ".com") ''A tutt'oggi posso dire solo una cosa: non saro' alla prossima Domenica Sportiva'': cosi' Marco Mazzocchi parla degli effetti dei due mesi di sospensione comminati dall'Ordine dei Giornalisti del Lazio per aver fatto da testimonial alla radio per una ditta di condizionatori. ''E' un'ingiustizia folle, inaudita e ingiustificata dove esistono elementi di illeggittimita' e mi riservo cosi' di adire a tutte le vie legali. Mi fa solo piacere che il direttore, i colleghi e l'azienda mi sono vicini''. ''La sospensione risale al 26 luglio - spiega Mazzocchi - ma l'Ordine Nazionale dei giornalisti che si e' riunito ai primi di febbraio ha respinto il ricorso che nel frattempo avevo fatto senza neppure esaminarlo con la motivazione, per me assurda, che non ci sarebbero pregiudizi imminenti e irreparabili''. Di fatto spiega, il giornalista sportivo, ''dal 28 febbraio (giorno in cui e' stata comminata la sospensione di due mesi) non prendo lo stipendio. Eppure i proventi di quello spot sono andati in beneficenza''. (ANSA). Il Cdr di Raisport in una nota prende atto della sospensione di Marco Mazzocchi, ma richiama anche l'attenzione degli istituti di categoria su casi analoghi di colleghi che operano nell'emittenza privata nello spirito di una reale 'par condicio'. ''Il Cdr di Rai Sport, d'intesa con l'Usigrai, prende atto della sospensione dalla professione per due mesi a carico del collega Marco Mazzocchi dopo che il Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti ha deciso di non accogliere la richiesta del collega di sospendere la sanzione comminata dall'Ordine regionale del Lazio. Un errore, ammesso dallo stesso Mazzocchi, che ha comunque devoluto in beneficenza il compenso ricevuto, sanzionato in maniera assai severa in base al principio, in cui chi lavora a Rai Sport si riconosce pienamente, che i giornalisti non devono fare pubblicità''. A tale riguardo conclude il comunicato: ''respingendo ogni tipo di strumentalizzazione della vicenda, il Cdr di Rai Sport richiama l'attenzione degli istituti di categoria su altri casi analoghi di colleghi che operano nell'emittenza privata, non per spirito di delazione, ma per un'ovvia par condicio nel rispetto di un principio basilare per i giornalisti italiani''. (ANSA).