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Cdr 28 Nov 2005

Rai, Il Cdr: “Pluralismo in crisi al Tg1”

Dati ed esempi dimostrano come «il concetto di pluralismo faccia fatica ad affermarsi al Tg1» e inoltre «il problema della par condicio dovrebbe stare a cuore anche al senatore Novi che invece scatena una gratuita aggressione ai componenti del comitato di redazione del Tg1».

Dati ed esempi dimostrano come «il concetto di pluralismo faccia fatica ad affermarsi al Tg1» e inoltre «il problema della par condicio dovrebbe stare a cuore anche al senatore Novi che invece scatena una gratuita aggressione ai componenti del comitato di redazione del Tg1».

È quanto sostenuto in una nota diffusa dal cdr della testata giornalista ammiraglia della Rai in riferimento alla dichiarazione rilasciata dal parlamentare e titolata da un'agenzia «Cdr Tg1 agli ordini di Curzi e Giulietti». Nella nota a firma di Alessandra Mancuso, Filippo Gaudenzi e Rossella Alimenti, componenti dell'organismo sindacale interno, si punta a chiarire che gli stessi «rispondono solo al largo mandato ricevuto dalla redazione e alla propria deontologia professionale. Abbiamo sollevato un problema di equità tra la copertura giornalistica assicurata dal Tg1 al leader della maggioranza e quella, assai carente, riferita al leader dell'opposizione. Il problema della par condicio dovrebbe stare a cuore anche al senatore Novi che invece scatena una gratuita aggressione ai componenti del comitato di redazione del Tg1. Saremo ben lieti di rispondere alla convocazione, come chiede il senatore Novi, ed essere ascoltati dalla Commissione di Vigilanza per spiegare cosa intendiamo per servizio pubblico e pluralismo. Lo faremo portando dati ed esempi su come il concetto di pluralismo faccia fatica ad affermarsi al Tg1». (AGI – 27 novembre 2005)

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