"Ancora denunce per intimidire i giornalisti. Questa volta a finire nel mirino è l'inviato del Tg2 Valerio Cataldi per il suo reportage su una fabbrica di vestiti abusiva che sfrutta i lavoratori stranieri sulle quali c'è un'indagine dell'antimafia in corso. A denunciare lui e l'operatore di ripresa Yuri Parascandolo sono stati gli italiani che affittano i locali dove lavorano in semischiavitù decine di persone".
La segnalazione arriva dall'Usigrai, secondo cui le persone che hanno denunciato i due "perderebbero l'affare e così cercano di spegnere quella luce che ha illuminato il sottoscala dello sfruttamento, minacciando per via giudiziaria l'autore del servizio".
Per l'Usigrai "illuminare le periferie, raccontare il Paese e i perchè dei fatti, denunciare ciò che non va senza farsi intimidire è il compito del servizio pubblico. Per questo - prosegue il sindacato dei giornalisti Rai - l'Usigrai è e sarà a fianco di Valerio Cataldi e di tutte le colleghe e i colleghi che continuano a fare il proprio lavoro, con gli occhi aperti e con la schiena dritta".
GIORNALISTI: ART.21, SOLIDARIETÀ A CATALDI PER INTIMIDAZIONE SUBITA
Non passa giorno senza che un giornalista non venga intimidito. Questa volta è il turno di Valerio Cataldi, giornalista del Tg2 per un suo recente reportage su una fabbrica abusiva che sfrutta i lavoratori stranieri. Siamo solidali con Cataldi - affermano Stefano Corradino e Giuseppe Giulietti, direttore e portavoce di Articolo21 - un giornalista coraggioso che ha scelto di illuminare le periferie del disagio. L'ennesima querela temeraria non raggiungerà il suo obiettivo ma rilancia la necessità di arrivare ad una legge che scoraggi questa pratica che sta diventando una nuova forma di bavaglio"