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Osservatorio sui media 15 Mar 2011

Quotidiani Usa: redazioni ridotte del 30% in dieci anni

Lettori e ricavi pubblicitari dell’ informazione online superano per la prima volta quelli della carta stampata – Il 46% degli americani nel 2010  ha utilizzato prevalentemente il web per informarsi, contro il 40% dei lettori di quotidiani (di carta o digitali), il cui fatturato pubblicitario è sceso del 46% nell’ arco di un quadriennio, toccando i 22,8 miliardi di dollari  – L’ ottavo State of the News Media Survey realizzato dal Project for Excellence in Journalism

Lettori e ricavi pubblicitari dell’ informazione online superano per la prima volta quelli della carta stampata – Il 46% degli americani nel 2010  ha utilizzato prevalentemente il web per informarsi, contro il 40% dei lettori di quotidiani (di carta o digitali), il cui fatturato pubblicitario è sceso del 46% nell’ arco di un quadriennio, toccando i 22,8 miliardi di dollari  – L’ ottavo State of the News Media Survey realizzato dal Project for Excellence in Journalism

Per la prima volta lettori e ricavi pubblicitari nell’ online negli Stati Uniti hanno sorpassato quelli della carta stampata, le cui redazioni, in un decennio, hanno ridotto del 30% i propri organici giornalistici.

Secondo quanto ha accertato lo State of the News Media survey, la (ottava) ricerca annuale condotta dal Project for Excellence in Journalism del Pew Research Center, nel 2010, negli Usa,  il 46% dei cittadini hanno utilizzato per informarsi per almeno tre volte alla settimana l’ online, contro il 40% che si è rivolto invece ai quotidiani di carta e alle loro edizioni web.

‘’La migrazione verso il web ha accelerato’’, ha commentato Tom Rosenstiel, direttore del Project for Excellence in Journalism. “La rapida diffusione dei tablet e il successo degli smartphone hanno solo accentuato il fenomeno’’.

Gli ultimi dati mostrano che i giornali hanno sofferto non solo per la crisi economica, che ha indotto gli inserzionisti a chiudere i portafogli, ma anche perché sono cresciute le persone che hanno scelto di andare online per le notizie e perché la pubblicità ovviamente le ha seguite.

Così, i i gruppi editoriali che pubblicano i maggiori quotidiani, come Gannett (GCI.N), The New York Times (NYT.N) e McClatchy (MNI.N) stanno registrando ancora un calo dei ricavi pubblicitari, mentre gli altri media, come la televisione, stanno godendo di un rilancio delle vendite di inserzioni.

Nel 2010 – riporta Reuters – i ricavi pubblicitari nel campo dei quotidiani, nell’ arco di un quadriennio, sono calati del 46%, toccando i 22,8 miliardi di dollari (a cui, secondo il Rapporto, andrebbero aggiunti altri 3 miliardi di dollari per la pubblicità sui siti delle rispettive testate).

Intanto la pubblicità online nel 2010 è salta a 25,8 miliardi, secondo lo studio, che cita dati di eMarketer.

(segue su Lsdi)

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