Nella gestione della Casagit, l'ente di categoria che si occupa della salute di tutti noi, la maggioranza ha tenuto ancora una volta l'opposizione fuori dalla porta. E ha negato diritto di rappresentanza ai colleghi che, a livello nazionale, hanno ottenuto alle recenti elezioni circa il 20% dei voti.
Ieri l'Assemblea nazionale dei delegati Casagit ha eletto il nuovo Consiglio d'amministrazione; tra gli undici componenti del Cda, nessuno è espressione della minoranza costituita dai romani di Puntoeacapo, da numerosi colleghi della Lombardia e della Campania. E altrettanto è avvenuto per il Collegio dei sindaci. Un meccanismo elettorale poco rispettoso del pluralismo e delle rappresentanze e un uso arrogante delle norme ha permesso che, a gestire la salute dei giornalisti italiani, per i prossimi quattro anni, sarà nell'organismo dirigente della Cassa, un monocolore senza contraddittorio. I colleghi dell'opposizione eletti alla Casagit, anche se esclusi dagli organismi decisionali, assicurano gli elettori che continueranno a lavorare per la Casagit con il consueto impegno. Puntoeacapo