"L'Associazione siciliana della stampa esprime grande soddisfazione per la decisione della Corte d'assise di Trapani di ammettere il sindacato unitario dei giornalisti tra le parti civili del processo che si è aperto contro i presunti assassini di Mauro Rostagno". L'ha detto Alberto Cicero, segretario regionale dell'Assostampa.
"A oltre 22 anni di distanza - aggiunge - si farà finalmente luce sull'omicidio di un uomo che fece dell'informazione e della divulgazione uno strumento fondamentale nella lotta alla mafia e al malaffare, in una terra come la Sicilia dove i poteri occulti cercano quotidianamente di condizionare la società civile. Il sindacato dei giornalisti recentemente ha espresso più volte preoccupazione per diversi gesti di vile intimidazione di cui sono stati bersaglio negli ultimi tempi molti colleghi in Sicilia. L'Assostampa è e sarà
sempre al fianco di chi combatte per la verità e la conoscenza pagandone a volte un pesante tributo. Questo processo può costituire un momento importante per la diffusione della cultura della legalità in Sicilia".
"La costituzione del sindacato - ha aggiunto il segretario provinciale di Trapani Mariza D'Anna - ha una valenza ancor più significativa per la provincia di Trapani dove Rostagno aveva scelto di vivere e lavorare come giornalista: un significato simbolico per la società civile e anche per i tanti giornalisti che oggi operano in questo territorio ancora molto difficile e condizionato da chi non vuole far emergere la verità".