Il presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana, Giuseppe Giulietti, in rappresentanza anche del segretario generale Raffaele Lorusso e del presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti, Carlo Verna, ha partecipato questa mattina a Roma all'udienza del processo Cucchi per confermare l'impegno assunto a essere 'scorta mediatica' di ogni cittadino che reclama verità e giustizia.
«Non vi è dubbio – afferma – che la tragedia che ha colpito la famiglia di Stefano Cucchi sotto questo profilo sia esemplare, proprio perché il muro dei depistaggi, delle connivenze e dei silenzi è stato incrinato in primo luogo dal coraggio della sorella Ilaria e di tutta la famiglia, dell'avvocato Fabio Anselmo e dei non pochi cronisti che non hanno accettato le verità di comodo e hanno deciso di 'illuminare' quello che doveva restare oscuro».
E non a caso molti dei giornalisti che in questo, come in altri casi, hanno scelto di essere 'scorta mediatica' dei cittadini sono stati oggetto di insulti e ripetute aggressioni. «Anche per questo – conclude Giulietti – Fnsi e Ordine dei giornalisti li ringraziano per il lavoro che stanno svolgendo, nel processo Cucchi e non solo, e saranno sempre a loro disposizione per qualsiasi iniziativa intenderanno assumere a tutela della dignità della loro persona e della loro professionalità».