«Il tribunale di Ferrara ha assolto con formula piena Marco Zavagli, direttore responsabile di Estense.com e componente del direttivo di Aser, l’Associazione della stampa Emilia-Romagna». Lo rende noto il sindacato regionale in un comunicato diffuso venerdì 28 febbraio 2025.
«Zavagli – prosegue Aser - era finito a processo con l’accusa di diffamazione aggravata nei confronti del primo cittadino di Ferrara, Alan Fabbri. La sentenza di assoluzione perché il fatto non costituisce reato è stata pronunciata poco dopo le 13 di venerdì (28 febbraio 2025) dal giudice Giuseppe Palasciano, dopo che la Procura – al termine della requisitoria – aveva chiesto la condanna a 700 euro di multa».
Aser esprime «grande soddisfazione per l’esito del procedimento, al termine di un percorso durato oltre quattro anni. La vicenda era iniziata il 23 ottobre 2020, quando Zavagli, difeso dall’avvocato Federico Orlandini, aveva pubblicato l’editoriale dal titolo 'La propaganda, l’industria che funziona meglio a Ferrara' in cui analizzava la strategia comunicativa del sindaco, contestando alcuni asseriti successi dell’amministrazione comunale e definendo 'propagandistica' l’attività comunicativa del Comune. Dopo quell’articolo, il primo cittadino Fabbri lo aveva querelato ma la pm Ombretta Volta, titolare del fascicolo di indagine, aveva chiesto l’archiviazione del procedimento, affermando che 'le espressioni utilizzate nell’articolo rappresentavano l’esercizio del diritto di cronaca e di critica del giornale e del giornalista'. Nonostante ciò, a seguito dell’opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura, il 18 marzo 2022 il gip Carlo Negri del tribunale di Ferrara aveva disposto l’imputazione coatta nei confronti di Zavagli, mandandolo a processo».
Il sindacato regionale prosegue: «Il sindaco Fabbri aveva commentato così su Facebook la notizia del rinvio a giudizio del giornalista: 'Continuerò a fare comunicazione di iniziative, progetti e molto altro, come tanti governatori e sindaci d’Italia. Se a queste persone non piace ciò che scrivo possono evitare di leggermi o di pubblicare i miei comunicati. Me ne farò, anzi, ce ne faremo una ragione'. L’istruttoria dibattimentale si era aperta il 23 gennaio dello scorso anno e ora, dopo oltre un anno di udienze, il tribunale di Ferrara ha riconosciuto la regolarità dell’operato di Zavagli, assolvendolo da ogni accusa mossa nei suoi confronti perché il fatto non costituisce reato».
All’uscita dall’aula Marco Zavagli ha commentato: «Dopo tre anni finisce la disavventura processuale che mi vedeva imputato per aver criticato l’operato del sindaco di Ferrara Alan Fabbri e la spesa eccessiva a mio modo di vedere nella cosiddetta propaganda. Un processo che, secondo me, non doveva neppure iniziare. Ma tant’è. A ogni modo questo processo mi ha permesso di scoprire quante persone apprezzano il mio lavoro».
Le motivazioni della sentenza saranno pubblicate entro novanta giorni.