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I vincitori della quinta edizione del Premio Roberto Morrione
Premi e Concorsi 23 Nov 2016

Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo, ecco i vincitori della quinta edizione

Sono due le inchieste vincitrici della quinta edizione del Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo dedicato ai giovani giornalisti under 31. I vincitori sono stati premiati dalla giuria, presieduta da Giuseppe Giulietti, durante la serata tenutasi a Palazzo delle Albere a Trento.

Sono due le inchieste vincitrici della quinta edizione del Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo dedicato ai giovani giornalisti under 31. I vincitori sono stati premiati dalla giuria, presieduta da Giuseppe Giulietti, durante la serata tenutasi a Palazzo delle Albere a Trento.

Nella sezione video inchieste il premio va a “Le catene della distribuzione” di Leonardo Filippi, Maurizio Franco e Maria Panariello per aver efficacemente messo in luce la complessa serie di relazioni attive tra il mondo della produzione agricola-alimentare e la vendita al dettaglio; per aver illustrato con espressività narrativa il perverso gioco di ruolo tra i grandi marchi della distribuzione e i piccoli e medi produttori. Un’inchiesta che contribuisce ad accendere una luce, pur lieve, sulle insidie che si nascondono dietro le colorate e suggestive offerte dei supermercati e quindi sulla filiera che – in virtù di una catena di patti leonini – conduce fino allo sfruttamento schiavistico del lavoro nei campi.

Nella sezione webdoc il primo premio va a “Le altre case di Bologna” di Sara Del Dot, Stefania Pianu e Sara Stradiotti per aver ricostruito e documentato, con straordinaria ampiezza di prospettiva e ricchezza dei materiali raccolti, il problema della mancanza di alloggi popolari a Bologna. La pluralità delle voci e delle opinioni raccolte, la capillarità dell’indagine sul territorio si uniscono – nel ricorso alle tecniche espressive del web – alla sensibilità giornalistica applicata nell’illustrazione del delicato tema dei senza-casa; e dimostrano  quanto sia utile e necessario realizzare inchieste di carattere sociale anche in realtà solitamente percepite dall’opinione pubblica come prive di significative criticità legate alla diseguaglianza economica e alla giustizia sociale.

I quattro progetti finalisti hanno ricevuto all’avvio delle inchieste un contributo di 4.000 euro utilizzato nello sviluppo e nella produzione del lavoro. Alle due vincitrici è stato assegnato oggi un ulteriore riconoscimento in denaro di 2.000 euro. Oltre alle risorse finanziarie, il premio Morrione ha fornito agli autori il tutoraggio di professionisti di testate giornalistiche televisive nazionali: per questa edizione Paolo Aleotti, Toni Capuozzo, Valerio Cataldi, Sandro Ruotolo. Il tutoraggio tecnico è stato curato da Francesco Cavalli e Stefano Lamorgese, mentre l’avvocato Giulio Vasaturo ha garantito la consulenza legale.

Durante la serata è stato consegnato a Fabrizio Gatti il Premio Baffo Rosso, il nuovo riconoscimento che l’Associazione Amici di Roberto Morrione destina a giornalisti che si sono particolarmente distinti per il loro lavoro di inchiesta e di ricerca della verità.

I trailer delle quattro inchieste finaliste (Le altre case di Bologna; Le catene della distribuzione; Roma, ultima fermata e Un tratto della tratta) e tutte le informazioni sono disponibili sul sito web del premio: www.premiorobertomorrione.it

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