''Un tratto della tratta'', ''Le catene della distribuzione'', ''Le altre case di Bologna'' e ''Ultima fermata'' sono i titoli dei 4 progetti finalisti del premio giornalistico Roberto Morrione presentati questa mattina nella Sala degli Arazzi della Rai, a Roma. Presidente della giuria del premio è Giuseppe Giulietti. Insieme a lui alla manifestazione erano presenti anche la presidente della Rai, Monica Maggioni, e il direttore editoriale per l'offerta informativa, Carlo Verdelli.
La tratta di essere umani, la catena di distribuzione del
cibo, il trasporto pubblico nella capitale, l'emergenza abitativa di Bologna: questi
i temi dei quattro progetti finalisti della quinta edizione del Premio Roberto
Morrione per il giornalismo investigativo che sono stati presentati oggi nella
Sala degli Arazzi della Rai, a Roma.
Promosso dall'associazione Amici di Roberto Morrione, patrocinato dalla Rai e
dalla Presidenza della Camera dei deputati, il premio è dedicato alla memoria e
all'impegno civile e professionale di Roberto Morrione, giornalista Rai,
fondatore di RaiNews24 e di Libera Informazione, osservatorio sull'informazione
per la legalità e contro le mafie, e si rivolge a giovani sotto i 31 anni.
Tra i 113 partecipanti - con 65 progetti candidati - al bando 2016, la giuria,
presieduta da Giuseppe Giulietti, ha selezionato ''Un tratto della tratta'',
video inchiesta di Giulia Presutti sul tema della tratta dei profughi eritrei
una volta giunti in Italia (il tutor è Sandro Ruotolo); ''Le catene della
distribuzione'', video inchiesta di Maria Panariello, Maurizio Franco e
Leonardo Filippi sul rapporto asimmetrico tra la grande distribuzione
organizzata e il sistema dell'agroalimentare in Italia (il tutor è Toni
Capuozzo); ''Le altre case di Bologna'', webdoc d'inchiesta di Sara Del Dot,
Sara Stradiotti, Stefania Pianu, sul tema dell'emergenza abitativa a Bologna
(il tutor è Valerio Cataldi); ''Ultima fermata'', webdoc d'inchiesta di
Emmanuele Lentini, Federica Delogu e Filippo Poltronieri sullo stato del
servizio del trasporto pubblico nella capitale (il tutor è Paolo Aleotti).
Durante i cinque mesi di produzione gli autori, oltre ad essere affiancati dai
tutor giornalistici, verranno seguiti dai tutor tecnici Francesco Cavalli e
Stefano Lamorgese e dal tutor legale l'avvocato Giulio Vasaturo. Le inchieste
vincitrici verranno premiate al ''Forum dell'informazione'' che si terrà a Trento
dal 17 al 19 novembre. A ciascun progetto scelto è assegnato un contributo
iniziale in denaro di 4.000 euro da impiegare nello sviluppo e produzione
dell'inchiesta; i progetti selezionati inoltre concorrono ad un premio finale
in denaro del valore di 2.000 euro ciascuno per la migliore video inchiesta e
il migliore webdoc d'inchiesta. Le inchieste vincitrici avranno inoltre
l'occasione di essere diffuse da Rainews24, principale media partner del
premio, e di partecipare a festival e incontri in Italia e all'estero. Grazie
alla collaborazione con la casa editrice Kogoi, infine, uno dei progetti
finalisti potrà essere trasformato in libro e in e-book.
Il premio, realizzato con il sostegno della Rai, della Provincia Autonoma di
Trento, dell'Otto per Mille della Chiesa Valdese, della Regione Emilia-Romagna
Assemblea Legislativa, della Fnsi e dell'UsigRai, è realizzato in
collaborazione con: Articolo21, Associazione 46° Parallelo, RaiTeche, Kogoi
Edizioni, Il Journal, I Siciliani, Liberainformazione, Premio Città di Sasso
Marconi, Gruppo dello zuccherificio, Report , Scuola di giornalismo Lelio
Basso, Tavola della Pace e UCSI. Rainews24, Internazionale e Rai Radio3 sono
media partner.
Al varo della quinta edizione questa mattina, a Viale Mazzini, erano presenti -
a ricordare la lezione di Morrione - anche il presidente della Rai, Monica
Maggioni, e il direttore editoriale per l'offerta informativa, Carlo Verdelli.