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I vincitori del premio Nazzareno Bisogni con i presidenti di Odg e Ast (Foto:  cgiltoscana.it)
Premi e Concorsi 31 Gen 2023

Premio Nazzareno Bisogni, a Firenze la cerimonia di consegna ai quattro vincitori

Il riconoscimento ਠdedicato alla figura dello storico capo ufficio stampa della Cgil Toscana e dirigente dell'Ast, scomparso nel luglio 2022: ad aggiudicarselo i giovani cronisti Andrea Vivaldi, Iacopo Nathan, Deborah Canocchi e Stefano Rossi.

Si è svolta a Firenze lunedì 30 gennaio 2023 la cerimonia finale del premio giornalistico intitolato a Nazzareno Bisogni, storico capo ufficio stampa della Cgil Toscana e dirigente del sindacato dei giornalisti, scomparso nel luglio 2022. Il concorso, la cui premiazione è avvenuta nell’ambito del congresso regionale della Cgil al PalaCongressi di via Adua, era aperto ai giornalisti under 35 che hanno prodotto lavori a tema sociale sulla stampa toscana nel 2022.

A lanciare l’iniziativa è stata la Cgil Toscana, con la collaborazione dell'Associazione Stampa Toscana e con il patrocinio dell'Ordine dei Giornalisti della Toscana: ad aggiudicarsi il riconoscimento per la sezione ‘Lavori testuali’ sono stati Andrea Vivaldi e Iacopo Nathan, mentre per la sezione ‘Servizi audiovisivi’ hanno vinto il premio Deborah Canocchi e Stefano Rossi. I quattro cronisti premiati si dividono in parti uguali il premio di 4mila euro messo in palio da Cgil Toscana.

Alla cerimonia era presente il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, che ha ricordato la figura di Bisogni: «Non è un uomo del passato, è un uomo del futuro, così come lo è questo straordinario premio che avete ideato. Questo premio non è un omaggio postumo, questo premio è memoria attiva, e questo premio così organizzato, nella sua casa, sarebbe piaciuto molto a Nazzareno».

Giulietti ha poi sottolineato l’impegno sindacale di Bisogni: «È stato nel sindacato per tutti questi anni, con discrezione e gentilezza, ma anche con fermezza. È l'uomo del legame fra due articoli della Costituzione antifascista, l'articolo 3 e l'articolo 21: e l'articolo 21 deve aiutare a rimuovere le disuguaglianze. Spesso non vengono letti assieme, è un errore che fanno anche i giornalisti».

Anche il presidente dell’Ast Sandro Bennucci ha ricordato Bisogni: «Era il nostro anello di congiunzione, perché era dirigente dell'Ast, ma era ovviamente anche un dipendente della Cgil, una straordinaria figura che ci ha accompagnato a lungo”. Poi Bennucci si è rivolto ai quattro premiati: «Al congresso di Riccione cercheremo di rappresentare questi ragazzi che hanno bisogno, come tanti, di uscire dalla precarietà».

Il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Toscana, Giampaolo Marchini, ha aggiunto: «I consigli di Nazzareno sono stati sempre preziosi e soprattutto disinteressati: alla base di tutto c'era la sua grande passione per questo mestiere».

Infine le parole di Dalida Angelini, segretaria generale della Cgil Toscana: “Nazzareno Bisogni era un punto di riferimento, una persona che era dentro la Cgil dal 1997, quindi conosceva tutto della nostra organizzazione. Una figura che continuerà a mancare alla Cgil. Una persona anche molto attenta ai giovani, ai giovani giornalisti e nasce da qui l'idea del premio. La scelta del premio giornalistico è proprio per lasciare un segno nel nome di Nazareno e per dimostrare anche quello che è stato, l'esempio che lui ha dato».

PER APPROFONDIRE
Tutte le informazioni sul premio Nazzareno Bisogni sono disponibili sul sito dell’Associazione stampa toscana.

@fnsisocial

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