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Sindacale 01 Dic 2009

Posta elettronica certificata (o non) per tutti i giornalisti Istruzioni per l’uso

È già entrata in vigore la norma di legge (art.16 L.28.1.2002) che prevede per tutti coloro che sono iscritti ad albi professionali l’obbligo di comunicare ai rispettivi Ordini regionali il proprio indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), o comunque di posta elettronica basato su tecnologie che possano certificare la data e l’ora di invio.

È già entrata in vigore la norma di legge (art.16 L.28.1.2002) che prevede per tutti coloro che sono iscritti ad albi professionali l’obbligo di comunicare ai rispettivi Ordini regionali il proprio indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), o comunque di posta elettronica basato su tecnologie che possano certificare la data e l’ora di invio.

Gli Ordini regionali dovranno pubblicare in un elenco riservato i dati identificati dei loro iscritti con il relativo indirizzo di posta elettronica certificata. L’elenco potrà essere consultato in via telematica esclusivamente dalle pubbliche amministrazioni, che potranno comunicare direttamente con gli iscritti agli albi professionali attraverso gli indirizzi di posta elettronica certificata, senza che il destinatario debba dichiarare la propria disponibilità ad accettarne l’utilizzo.
Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei giornalisti ha già invitato i Consigli regionali a sollecitare i propri iscritti al fine di provvedere all’acquisizione di un indirizzo individuale di posta elettronica certificata.
Per procurarsi la casella di posta elettronica certificata, i giornalisti devono rivolgersi presso un soggetto, pubblico o privato, che esercita l’attività di gestore di posta elettronica certificata e che sia stato riconosciuto tale dal CNIPA (centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione).
Gli indirizzi dei gestori sono consultabilisul sito del CNIPA (CNIPA.gov.it) – Posta elettronica certificata (PEC) alla voce Elenco pubblico dei gestori.
Come precisato in premessa, i giornalisti dovranno comunicare al proprio Ordine regionale di appartenenza o il proprio indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) ovvero, in alternativa, un indirizzo sempre di posta elettronica che consenta comunque di certificare la data e l’ora di invio e di ricezione della posta e garantisca l’integrità del contenuto delle comunicazioni e la possibilità di interloquire con analoghi sistemi internazionali.

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