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Giudiziaria 28 Mar 2011

Porta la figlia in redazione, contestazione disciplinare a una giornalista di Antenna tre-Nordest

Una collega che per emergenza porta la figlia con sé al lavoro, senza pregiudicare la sua prestazione professionale, si ritrova a carico un provvedimento disciplinare irrogato dall'azienda corrispondente al "rimprovero scritto".

Una collega che per emergenza porta la figlia con sé al lavoro, senza pregiudicare la sua prestazione professionale, si ritrova a carico un provvedimento disciplinare irrogato dall'azienda corrispondente al "rimprovero scritto".

La contestazione la dice lunga sulla disponibilità, nello specifico di Antenna Tre- Nordest, alla cosiddetta conciliazione e alla flessibilità degli orari prevista dall'intesa Governo-Parti sociali per rispondere alle esigenze delle madri lavoratrici voluta dal ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, alla vigilia della Festa della donna.
Riteniamo inoltre che non sia un caso che tale sanzione colpisca una componente del Comitato di redazione dell'emittente televisiva che riveste anche la carica di Presidente dell'Assostampa trevigiana.
Il Sindacato giornalisti del Veneto esprime piena solidarietà alla giornalista Tina Ruggeri e annuncia che appoggerà il ricorso legale contro tale risoluzione dell'azienda che giudichiamo pretestuosa e spia di una sorta di accanimento persecutorio antisindacale.
Nel corso di un incontro con l'azienda il Segretario regionale del Sindacato giornalisti del Veneto e i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil avevano denunciato il comportamento qualificato come irrispettoso del direttore Domenico Basso nei confronti dei dipendenti e chiesto rapporti più corretti
anche sul piano delle relazioni sindacali. Un'esortazione, allo stato dei fatti, caduta nel vuoto.

@fnsisocial

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