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Fnsi 05 Mar 2004

Polonia: Reporter senza frontiere chiede la grazia presidenziale per un giornalista condannato a una pena detentiva

Polonia: Reporter senza frontiere chiede la grazia presidenziale per un giornalista condannato a una pena detentiva

Polonia: Reporter senza frontiere chiede la grazia presidenziale per un giornalista condannato a una pena detentiva

Il 2 marzo 2004, il Tribunale di Szczecin (nord-ovest del paese), ha notificato a Andrzej Marek, caporedattore del settimanale locale Wiesci Polickie, che dovrà presentarsi il 23 marzo prossimo alla prigione municipale di Szczecin per scontare una condanna a tre mesi di carcere per diffamazione. Solo la grazia presidenziale potrebbe permettere al giornalista di evitare la detenzione. Reporter senza frontiere, che si dichiara profondamente indignata per questa condanna, ha chiesto al presidente Aleksander Kwasniewski di graziare Andrzej Marek. "Questo imminente arresto è contrario alle raccomandazioni delle Nazioni unite e dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE). Secondo questi due organismi, i reati a mezzo stampa non devono essere sanzionati con pene detentive", ha dichiarato Robert Ménard, segretario generale dell’organizzazione internazionale per la difesa della libertà di stampa. "Nessuno capirebbe che la Polonia, che non si è mai distinta per un particolare accanimento nei confronti della libertà di stampa, arriva a mettere in prigione un giornalista solo per aver scritto un articolo, seppur giudicato diffamatorio. Nel momento in cui tutta l’attenzione è rivolta verso l’entrata di nuovi Stati membri nell’Unione europea, questo caso non renderà certo un buon servizio all’immagine del suo paese e creerà un precedente estremamente pericoloso per i giornalisti europei. In nome della libertà di stampa in Europa, le chiediamo, signor Presidente, di graziare M. Marek", ha aggiunto il segretario generale di Reporter senza frontiere. Nel novembre 2002, il giornalista era stato condannato per diffamazione a una pena carceraria con il beneficio della condizionale. La sentenza, peraltro confermata in appello nel novembre 2003, poneva una precisa condizione: il giornalista avrebbe dovuto chiedere pubblicamente scusa al funzionario citato nei suoi articoli. Il 6 febbraio 2004, il giudice Marcin Jedrzejewski ha condannato Andrzej Marek a tre mesi di carcere senza condizionale per aver rifiutato di presentare le sue scuse. In un articolo dal titolo "Promozione dell’imbroglio", pubblicato nel febbraio 2001, il giornalista aveva accusato Piotr Misilo, all’epoca responsabile della comunicazione del comune della cittadina di Police e portavoce delle autorità locali, di approfittare della sua posizione per promuovere l’agenzia pubblicitaria di cui era proprietario.

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