“E’ stupefacente che la Poligrafici Editoriale (Gruppo Riffeser) comunichi al pubblico e al mercato, accanto ai suoi risultati di bilancio, un dato che non ha validità a nessun fine sulla riduzione di 50 giornalisti dell’organico delle redazioni delle sue quattro testate (il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno, Qn)". Lo afferma in una nota la Fnsi
"Una cosa - prosegue la nota della Fnsi - sono le procedure di legge e di contratto per la valutazione degli stati di crisi aziendali e la verifica di eventuali eccedenze occupazionali; un altro è l’esito della consultazione, che si può dare solo quando le parti sociali hanno concluso il loro lavoro. Cosa che non è nella vicenda in atto e sorprende non poco che l’azienda dia come risultato definito quelle che sono le sue aspirazioni. Comunicazioni e atti così unilaterali non portano da nessuna parte e nuocciono, al confronto previsto da leggi e contratto e anche agli obiettivi che si intendono perseguire rispetto agli atteggiamenti del mercato. La Federazione Nazionale della Stampa Italiana nel dare conto di questa sua valutazione, nell’auspicio di rimettere in chiaro tasselli di verità essenziale, perseguirà la via della verifica seria della situazione chiedendo all’editore e alla Federazione Italiana Editori giornali di rientrare nel solco delle regole stabilite allo scopo di definire un quadro di certezze per i giornalisti e per la stabilità e le prospettive di recupero del gruppo editoriale stesso”. Il gruppo Monrif ha aumentato le perdite nette nei 9 mesi a 15,18 milioni (da 12,21 milioni un anno prima) e quelle operative a 7,44 milioni (da 3,38) su ricavi in lieve rialzo a 209,77 milioni (da 208,96). Il risultato del periodo era negativo per 11,85 milioni (da -9,92 milioni). L'indebitamento a fine settembre, come precisa una nota, era invariato rispetto al 30 giugno a 166,2 milioni e la raccolta pubblicitaria sui quotidiani del gruppo era giù del 3,1%. Monrif ha detto di proseguire la riduzione dei costi di gestione con misure che prevedono l'estensione al 2009 del piano di prepensionamento dei dipendenti poligrafici e grafici in esubero, che ha portato all'uscita di 43 unità nei primi 9 mesi del 2008. Per il 2008 è attesa una perdita in linea con quella dei primi 9 mesi. Il gruppo ha aggiunto di aver avviato le procedure per la riorganizzazione e il risanamento economico delle 4 testate di proprietà e la riduzione di 50 giornalisti da attuarsi attraverso il blocco del turnover e il ricorso al prepensionamento. Questa iniziativa comporterà una riduzione del costo del lavoro di 1,3 milioni per il 2009 e di 7,6 milioni annui a regime. Anche per il settore alberghiero sono previsti interventi di riorganizzazione per il contenimento dei costi di gestione con particolare riguardo ai costi del personale. Monrif osserva che «il perdurare della crisi finanziaria lascia presagire che nell'ultimo trimestre dell'anno il fatturato pubblicitario possa subire un'ulteriore flessione». La controllata poligrafici editoriale ha accusato nei primi 9 mesi perdite di periodo per 9,18 milioni (da 6,19 milioni un anno prima) su ricavi saliti a 68,59 milioni (da 66,97). Pur considerando gli interventi sui costi di gestione e l'aumento dei prezzi dei quotidiani 'il Resto del Carlino' e 'La Nazione', già applicato, l'esercizio 2008 è atteso in 'rosso' in linea con le perdite dei 9 mesi. (radiocor) L'"avvio delle procedure" per la riduzione di 50 giornalisti viene riaffermato dal gruppo Monrif nel presentare alla Consob il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2008 relativo alla Poligrafici Editoriale. E così ancora una volta, il Coordinamento dei Comitati di redazione del Quotidiano nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno si trova davanti a una presa di posizione unilaterale che non corrisponde a realtà e che contrasta con qualsiasi possibilità di trattativa in grado di portare a un accordo condiviso e tale da contribuire al risanamento del Gruppo. Il senso di responsabilità fin qui espresso dalle redazioni - anche di fronte a scelte strategiche che compromettono la stabilità finanziaria - viene di nuovo messo a dura prova. Il Coordinamento dei Cdr chiede alla Fnsi di trasmettere nelle opportune sedi, a cominciare dalla Fieg, il deciso rigetto della posizione espressa dall'Azienda. Il Coordinamento dei Cdr Qn, il Resto del Carlino, La Nazione, il Giorno