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Sindacale 07 Ago 2008

Piano editoriale Agi, i cambiamenti non sono tabù ma vanno condivisi Solidarietà della Fnsi al Cdr ed ai colleghi della redazione

“La Federazione Nazionale della Stampa Italiana segue con attenzione le difficoltà insorte tra il Cdr e l’Azienda dell’Agi sull’attuazione degli accordi per il nuovo piano editoriale. I cambiamenti e le trasformazioni non sono un tabù e hanno necessità di una progettualità dei ruoli e delle funzioni. La discussione sul rinnovo del contratto di lavoro non è ininfluente, perché deve essere noto a tutti che specificità, condizioni e regole di lavoro debbano essere chiariti a monte.

“La Federazione Nazionale della Stampa Italiana segue con attenzione le difficoltà insorte tra il Cdr e l’Azienda dell’Agi sull’attuazione degli accordi per il nuovo piano editoriale. I cambiamenti e le trasformazioni non sono un tabù e hanno necessità di una progettualità dei ruoli e delle funzioni. La discussione sul rinnovo del contratto di lavoro non è ininfluente, perché deve essere noto a tutti che specificità, condizioni e regole di lavoro debbano essere chiariti a monte.

Non possono esistere convenzioni categoriali, di settore o di azienda, che possano unilateralmente incrociare compiti o mansioni diverse. La grande disponibilità del Sindacato a ragionare è ben nota. Per le agenzie di stampa la problematica necessità di un approfondimento particolare. Nel caso dell’Agi, i colleghi, pur nel disagio per il mancato rinnovo del contratto di lavoro, hanno affrontato con responsabilità un cammino che apprezza l’idea del rilancio strategico dell’Agenzia, assumendosi sforzi nuovi che comportano anche aumento dei carichi di lavoro. La risposta dell’Azienda di tentare di applicare invece una formula di nuovi mansionari non chiari, che possono stridere con altre figure professionali, e di introdurre una sorta di “redattore a punti” non appare in linea con gli obiettivi di un riconoscimento della crescita professionale della redazione né coerente con lo specifico di un’azienda editoriale chiamata a offrire contenuti qualificati e certificati, non meramente misurabili in termini di produzione quantitativa. La Federazione Nazionale della Stampa Italiana segue da vicino l’attività del Cdr dell’Agi, gli esprime solidarietà e auspica che l’Azienda voglia considerare come la disponibilità al cambiamento e all’aggiornamento dei colleghi dell’Agenzia debba potersi considerare in un quadro professionale editoriale coerente e in un tempo diverso da quello del mese di agosto in cui l’organizzazione generale presenta forti differenziazioni rispetto al resto dell’anno”.

@fnsisocial

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