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Fnsi 11 Dic 2004

Piacenza, scacciati in malo modo i giornalisti dalla Questura. Dura presa di posizione dell'Assostampa dell'Emilia-Romagna. Solidarietà dai sindacati provinciali di Polizia Sap e Siap

Piacenza, scacciati in malo modo i giornalisti dalla Questura. Dura presa di posizione dell'Assostampa dell'Emilia-Romagna. Solidarietà dai sindacati provinciali di Polizia Sap e Siap

Piacenza, scacciati in malo modo i giornalisti dalla Questura. Dura presa di posizione dell'Assostampa dell'Emilia-Romagna. Solidarietà dai sindacati provinciali di Polizia Sap e Siap

L'Associazione Stampa dell'Emilia-Romagna (Aser) comunica: "Questa mattina (sabato 11 dicembre) i giornalisti delle testate locali di Piacenza sono stati scacciati in malo modo dalla Questura, dopo essere stati apostrofati e dileggiati in pubblico. L'unica colpa dei colleghi era quella di avere chiesto chiarimenti su una notizia diffusa la sera prima dalla stessa Questura. Ancora una volta i giornalisti subiscono l'arroganza del "potere" solo per avere tentato di svolgere con scrupolo e coscienza il proprio lavoro, quello cioè di informare correttamente l'opinione pubblica. Quest'ultimo gravissimo episodio è solo l'ennesimo di una lunga serie che ha visto negli ultimi due anni deteriorarsi il rapporto tra Questura e giornalisti locali: le notizie vengono fornite quasi esclusivamente con fax che arrivano nelle redazioni a tarda ora, rendendo praticamente impossibile una giusta collocazione delle notizie stesse ed un accurato lavoro da parte dei giornalisti. Va detto che questa situazione di disagio si è accentuata dopo che i quotidiani locali hanno pubblicato alcuni comunicati a firma dei rappresentanti dei sindacati di polizia, nei quali veniva duramente criticato il questore e veniva sottolineato la mancanza di rispetto con cui il personale della Questura viene trattato. L'Associazione Stampa dell'Emilia-Romagna (Aser) denuncia il grave episodio che ha coinvolto questa mattina i colleghi di Piacenza e si augura che, nelle prossime ore, intervenga un chiarimento per quanto è avvenuto, auspicando inoltre che il rapporto tra Questura e giornalisti possa essere contraddistinto in futuro da un clima più civile e più rispettoso dei reciproci ruoli". ''Questa mattina i giornalisti delle testate locali di Piacenza sono stati scacciati in malo modo dalla Questura, dopo essere stati apostrofati e dileggiati in pubblico''. Lo sottolinea il presidente del sindacato regionale dei giornalisti Aser, Marco Gardenghi, in una nota. ''L'Associazione Stampa dell' Emilia-Romagna (Aser) - prosegue la nota - denuncia il grave episodio che ha coinvolto questa mattina i colleghi di Piacenza e si augura che, nelle prossime ore, intervenga un chiarimento per quanto e' avvenuto, auspicando inoltre che il rapporto tra Questura e giornalisti possa essere contraddistinto in futuro da un clima piu' civile e piu' rispettoso dei reciproci ruoli''. Ai giornalisti e' giunta la solidarieta' dei segretari dei sindacati provinciali di polizia Sap (Ciro Passavanti) e Siap (Sandro Chiaravalloti). Il primo riferisce di aver appreso con ''vivo dispiacere che lavoratori della stampa che, come da consuetudine decennale, chiedono notizie alle forze dell' ordine sono stati oggetto di una ramanzina, fatta con voce alta e umiliante per la presenza di diverse persone''. Il rapporto tra cronisti e Questura, secondo il segretario del Sap, ''si e' inasprito a seguito della pubblicazione di articoli che riportavano delle motivazioni dei sindacati di polizia''. Il suo collega del Siap definisce quanto accaduto ''la proiezione verso l' esterno del clima lavorativo interno'', rilevando una ''mancanza di serenita' che da troppo tempo persiste nella Questura di Piacenza retta dal dott.Piero Innocenti, che va ad incidere negativamente nel rapporto tra la Questura e la comunita'''. Chiaravalloti annuncia per il 21 dicembre un'assemblea del Siap per discutere ''problematiche locali'' e invita a ''non partecipare alla riunione organizzata dal dott. Innocenti nella stessa giornata per lo scambio di auguri natalizi''. Il presidente dell'Aser rileva che ''l'unica colpa dei colleghi era quella di avere chiesto chiarimenti su una notizia diffusa la sera prima dalla stessa Questura. Ancora una volta - commenta - i giornalisti subiscono l'arroganza del 'potere' solo per avere tentato di svolgere con scrupolo e coscienza il proprio lavoro, quello cioe' di informare correttamente l' opinione pubblica. Quest'ultimo gravissimo episodio - prosegue - e' solo l'ennesimo di una lunga serie che ha visto negli ultimi due anni deteriorarsi il rapporto tra Questura e giornalisti locali''. Anche Gardenghi sottolinea che ''questa situazione si e' accentuata dopo che i quotidiani locali hanno pubblicato alcuni comunicati a firma dei rappresentanti dei sindacati di polizia, nei quali veniva duramente criticato il questore e veniva sottolineato la mancanza di rispetto con cui il personale della Questura viene trattato''. (ANSA).

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