Il Sindacato dei giornalisti Abruzzesi, l'Ordine dei giornalisti d'Abruzzo e i Comitati di redazione dei quotidiani Il Centro e Il Messaggero «condannano l'ennesimo attacco alla libertà dell'informazione in un episodio avvenuto venerdì 10 gennaio, al tribunale di Pescara, quando due giornalisti di cronaca giudiziaria, dei quotidiani il Centro e Il Messaggero, sono stati aggrediti verbalmente da altrettanti avvocati di uno degli imputati nel procedimento sul disastro di Rigopiano, dopo avere educatamente tentato di ottenere informazioni e dunque di svolgere il proprio lavoro». Lo affermano, in una nota, il presidente dell'Ordine dei giornalisti d'Abruzzo, Stefano Pallotta; il segretario del Sindacato giornalisti abruzzesi, Concezio Cerasi e i Comitati di redazione dei due quotidiani.
«Con toni esagitati e con frasi lesive della dignità professionale dei colleghi – spiegano –, i legali non si sono limitati a scegliere legittimamente di non rispondere, ma hanno duramente attaccato i cronisti per articoli scritti in precedenza. Nell'esprimere ampia e incondizionata solidarietà ai colleghi, Sga e Odg censurano con fermezza l'accaduto. L'ossequio alla libertà di stampa dovrebbe imporre a chiunque, a prescindere dagli interessi in ballo e dalle valutazioni di carattere personale, il necessario rispetto del ruolo di chi tenta, con onestà intellettuale, di informare i cittadini».