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Giornalisti 21 Set 2012

Pedalano di più, ma "negati" se si buca la ruota

Sbirciando tra le professioni i giornalisti sono quelli che pedalano di più ma, se bucano, non sanno  riparare la propria bici. A tracciare il quadro ci pensa un'indagine realizzata dalla Fiab, Federazione italiana amici della bicicletta, anticipata all'Adnkronos e che verrà presentata nei prossimi giorni. Dall'indagine 'Raccontaci come usi la bici' condotta su un campione di oltre 11 mila persone e relativa al 2011, emerge infatti che "guardando alle professioni, oltre l'80% dei giornalisti utilizza la bici per raggiungere il lavoro.

Sbirciando tra le professioni i giornalisti sono quelli che pedalano di più ma, se bucano, non sanno  riparare la propria bici. A tracciare il quadro ci pensa un'indagine realizzata dalla Fiab, Federazione italiana amici della bicicletta, anticipata all'Adnkronos e che verrà presentata nei prossimi giorni. Dall'indagine 'Raccontaci come usi la bici' condotta su un campione di oltre 11 mila persone e relativa al 2011, emerge infatti che "guardando alle professioni, oltre l'80% dei giornalisti utilizza la bici per raggiungere il lavoro.

Seguono i professori universitari e gli insegnanti", spiega il presidente della Fiab, Antonio Dalla Venezia. In coda alla classifica, invece, "troviamo dirigenti e imprenditori" anche se negli anni "la tendenza è migliorata". Il dato curioso, però, riguarda l'attitudine a riparare la propria bicicletta.
Nella classifica dei 'negati' anche a sostituire una ruota "dopo la casalinga, troviamo il giornalista seguito sempre da professori e insegnanti". Insomma, "quello che usa di più la bici è anche il meno conoscitore del mezzo". Per il presidente della Fiab "è importante sottolineare che il 50% degli intervistati utilizza la bici per andare al lavoro indipendentemente dalla presenza della pista ciclabile" e da anni la Fiab chiede che l'infortunio occorso al lavoratore che si reca in lavoro in bicicletta sia sempre riconosciuto, mentre tutt'oggi lo è solo in alcuni casi.
Un altro dato significativo dell'indagine, secondo Dalla Venezia, "è che almeno il 60% degli intervistati ha subito almeno un furto della bicicletta, mentre il 30% è a quota due". Il fenomeno, dunque, "è impressionante e gli intervistati lamentano la mancanza di parcheggi ad hoc".
Quanto al livello di soddisfazione "emerge un territorio a macchia di leopardo con situazioni particolarmente felici e altre dove non c'è ancora una cultura delle due ruote". Anche perché "mancando una legge nazionale è tutto legato alla buona volontà degli enti locali".
In generale, "nel nord est si registra il livello di soddisfazione maggiore mentre al sud e nelle isole gli insoddisfatti raggiungono anche il 70%". La situazione territoriale però era già nota "mentre sorprende di più il dato relativo alle professioni.
Prima la bici era considerata un mezzo per i meno abbienti mentre adesso è diventata una scelta". Basti pensare che "oltre il 50% dei rispondenti è laureato", conclude Dalla Venezia. (ROMA, 21 SETTEMBRE - ADNKRONOS)

 

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