Due eventi a Parma, lunedì 20 marzo, per ricordare Ilaria Alpi e a Miran Hrovatin nel 29° anniversario dell'assassinio: l'inaugurazione di una panchina celebrativa e un seminario formativo, organizzati dal Comune di Parma con Articolo 21 e Ordine dei giornalisti dell'Emilia Romagna.
Il primo appuntamento si è tenuto alla Biblioteca Internazionale "Ilaria Alpi" (dedicata 14 anni fa all'inviata del Tg3) alla presenza, fra gli altri, del vicesindaco e assessore alla Cultura Lorenzo Lavagetto e dell'assessora ai Servizi Educativi con delega alle Biblioteche Caterina Bonetti, che hanno svelato la panchina decorata dagli studenti del Liceo Artistico "Paolo Toschi". Sono intervenuti anche i cugini di Ilaria: Umberto Alpi, Enrico Chierici, Maria Ginevra Giovanardi.
A seguire, a palazzo del Governatore, l'incontro "Ilaria Alpi e il giornalismo d'inchiesta", valido anche ai fini della formazione professionale continua per i giornalisti. Ad aprire l'incontro, alla presenza dei docenti e degli studenti dei licei Romagnosi, Marconi e Bertolucci impegnati nelle attività di redazione dei giornali e della radio delle loro scuole, il presidente dell'Ordine dei giornalisti dell'Emilia-Romagna, Silvestro Ramunno e Matteo Naccari, presidente dell'Aser.
Tra i relatori, coordinati dalla giornalista Mara Pedrabissi, l'inviata della Rai Lucia Goracci, Mariangela Gritta Grainer del coordinamento #NoiNonArchiviamo, il segretario dell'Usigrai Daniele Macheda, il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti e il presidente della Fnsi, Vittorio di Trapani.
«A distanza di 29 anni dall'assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin ancora non ci sono né verità né giustizia», ha ribadito Di Trapani.
«Occasioni come queste – ha aggiunto – non sono solo un esercizio di memoria, sono piuttosto un impegno per il futuro: ovvero a non far mai calare il nostro #NoiNonArchiviamo. Emozionante, e rassicurante, l'incontro a Parma che ben quattro licei: ragazze e ragazzi che ancora non erano nati quando Ilaria e Miran furono uccisi. Eppure hanno avuto il desiderio di conoscere la loro storia e di ricordarli. Emozionante e rassicurante, perché vuol dire che il testimone lasciato da Luciana e Giorgio Alpi ha gambe solide e appassionate per continuare questo cammino verso la verità».
In un messaggio a Giulietti, l'amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes, ha rivolto gli «auguri di buon lavoro e buono studio» ai partecipanti alle iniziative di "Parma per Ilaria e Miran". «L'impegno morale di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin per un'informazione documentata e libera - ha scritto fra l'altro - resta tuttora un esempio. Alta e ferma resta la richiesta di completa verità sulla loro feroce eliminazione. Ancor di più in occasione dell'anniversario del duplice assassinio, è dovere di noi tutti far sì che questa tragica pagina del passato sia sempre più conosciuta e mai dimenticata».