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Fnsi 01 Gen 2005

Par condicio, Serventi Longhi: "Sono contrario all'abolizione della legge nell'attuale situazione di squilibrio dell'informazione"

Par condicio, Serventi Longhi: "Sono contrario all'abolizione della legge nell'attuale situazione di squilibrio dell'informazione"

Par condicio, Serventi Longhi: "Sono contrario all'abolizione della legge nell'attuale situazione di squilibrio dell'informazione"

''Sono contrario ad abolire la legge sulla par condicio nell'attuale situazione di squilibrio dell'informazione''. Lo sostiene il segretario generale della Fnsi Paolo Serventi Longhi, spiegando che si tratta di ''uno squilibrio che lo stesso Premier ha ammesso oggi per la prima volta definendo giustamente un'anomalia il fatto che il Presidente del Consiglio sia proprietario di Mediaset''. ''Questa anomalia - continua Serventi - e' aggravata dalla Legge Gasparri. Se pero' il Premier ritiene sia possibile eliminare tutti gli spot elettorali dalle tv commerciali, e quindi anche da Mediaset, in cambio di una ripartizione degli spazi nelle varie tribune elettorali che tenga conto del peso parlamentare dei partiti, penso sia possibile discutere, naturalmente nel rispetto del diritto di tutti i partiti di comunicare le proprie opinioni. Con due interrogativi: perche' non vietare gli spot elettorali anche alla Rai, visto che il servizio pubblico ha la 'missione' di un ruolo realmente plurale e non puo' quindi essere obbligato ad un uso selvaggio degli spot? Il secondo quesito riguarda le emittenti radiotelevisive in ambito locale, molte delle quali versano in cattive acque e hanno quindi bisogno degli spot per sopravvivere, spot utilizzati ovviamente, secondo regole equilibrate. Il dibattito e' aperto; e' certo pero' che occorrono comunque regole che garantiscano il massimo di democrazia e di pluralismo nella comunicazione elettorale. Quindi - conclude il segretario - l'abolizione secca della legge sulla par condicio non e' accettabile in nessun caso, ed e' importante che lo stesso Berlusconi la pensi cosi'. O no?''. (ANSA)

@fnsisocial

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