«Fare cronaca deve restare un pilastro della democrazia. Raccontare i fatti non può diventare sinonimo di paura, ma deve restare diritto e dovere del giornalista. Non è ammissibile quello che è accaduto stamattina (martedì 4 aprile 2023, ndr) a due colleghe che seguivano a Palermo per il Giornale di Sicilia e per Palermo Today la cronaca del funerale della ragazza morta in un incidente stradale. Qualcuno degli amici della giovane non ha gradito, non si capisce perché, riprese video e foto e si è rivolto alle colleghe con urla, spintoni, minacce». Così il segretario regionale dell’Associazione siciliana della Stampa Giuseppe Rizzuto, assieme al segretario della sezione di Palermo Gianluca Caltanissetta e alla segretaria del Gruppo cronisti siciliano Claudia Brunetto in una nota apparsa anche sul sito web del sindacato regionale.
«Stiamo vivendo una settimana particolarmente dolorosa per l'informazione siciliana - continuano i rappresentanti sindacali - in appena due giorni abbiamo dovuto apprendere con sgomento dell'auto bruciata ad una collega e subito dopo dell'aggressione con minacce ad altre colleghe. Unica colpa? Informare. Va tutelato il lavoro quotidiano dei giornalisti, le istituzioni si muovano. Alle colleghe ribadiamo massima vicinanza e sostegno».