«Insultati e minacciati per aver fatto il loro lavoro, ovvero raccontare la protesta dei ristoratori di Palermo», dove, nella notte tra il 24 e il 25 ottobre, una troupe della Tgr Rai Sicilia stava seguendo la manifestazione pacifica dei commercianti della città contro l'ordinanza del governatore Musumeci è stata insultata e presa di mira da un gruppo di persone. A denunciare l'accaduto, con un post sui social, è la giornalista Rai Sicilia Raffaella Cosentino. A schierarsi al fianco dei colleghi sono il Coordinamento Usigrai dei Cdr della Tgr Rai, che in una nota esprimono «solidarietà e vicinanza a Raffaella Cosentino e all'operatore che era con lei, aggrediti da tre uomini che, al termine della manifestazione, si sono avvicinati, senza indossare la mascherina, urlando frasi irripetibili, tanto che giornalista e operatore sono stati costretti ad allontanarsi».
Un episodio che i rappresentanti dei giornalisti Rai bollano come «gravissimo, ulteriormente aggravato – aggiungono – dal fatto che nessuno dei numerosi presenti sia intervenuto per difendere la collega. Che nessuno pensi di poter intimorire o peggio aggredire, peraltro con motivazioni pretestuose, come l'accusa di fare di fare terrorismo sul Coronavirus, gli operatori dell'informazione. Chiediamo alla ministra dell'Interno Lamorgese – conclude la nota – che dia precise disposizioni ai Prefetti affinché sia garantita la sicurezza di giornalisti, telecineoperatori e fotografi».
Anche la Rai «condanna con forza l'aggressione subita dalla giornalista Raffaella Cosentino, insieme all'operatore, impegnati a Palermo nella realizzazione di un servizio sulla manifestazione dei commercianti contro le misure regionali per contenere i contagi della pandemia, ed esprime loro solidarietà e vicinanza. L'azienda – spiega una nota di viale Mazzini – considera l'aggressione subita un atto gravissimo, inaccettabile e intollerabile».