«Finalmente una bella notizia: il volto censurato di Federica Angeli tornerà al suo posto nel murale di Ostia, così come avevano chiesto migliaia di cittadine e di cittadini e gli studenti e gli insegnati che lo avevano scelto. Questa vittoria dimostra che insieme si può custodire l'articolo 21 della Costituzione e sconfiggere bavagli e censure di ogni natura e colore. Ci auguriamo di poter vedere il murale completato prima della sentenza contro il clan Spada, quando, sempre insieme, accompagneremo Federica Angeli in aula». Così Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana, commentano la decisione di ripristinare il 'murale della legalità' il cui progetto originale si era bloccato a inizio estate per il veto posto su alcuni dei volti previsti, fra i quali quello della giornalista.
Soddisfatta l'associazione antimafia Noi, subito mobilitata al fianco di Federica Angeli: «Battaglia vinta! Sembrava impossibile ma ce l'abbiamo fatta: è questo il fantastico risultato di una mobilitazione che ha coinvolto 37.700 persone».