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Editoria 09 Apr 2010

Organizzazioni no-profit in allarme: “Rischi da aumento delle tariffe postali” La Focsiv-volontari nel mondo (Ong) si rivolge direttamente al Capo del governo per rivedere il decreto

"Un aumento del 500 per cento delle tariffe postali toglierà fondi a chi ne ha bisogno": questo l'allarme lanciato dalle organizzazioni no-profit dopo il decreto del 30 marzo 2010, entrato in vigore dal 1 aprile, che aumenta le tariffe postali per tutta l'editoria libraria, quotidiana e periodica.

"Un aumento del 500 per cento delle tariffe postali toglierà fondi a chi ne ha bisogno": questo l'allarme lanciato dalle organizzazioni no-profit dopo il decreto del 30 marzo 2010, entrato in vigore dal 1 aprile, che aumenta le tariffe postali per tutta l'editoria libraria, quotidiana e periodica.

"Questo decreto mette a dura prova la sopravvivenza di molte organizzazioni nonprofit - ha dichiarato Valerio Melandri, presidente dell'Associazione Festival del Fundraising e docente di Fundraising all'Università  di Bologna -  Un aumento del 500 per cento porterà  inevitabilmente a destinare una parte maggiore dei fondi raccolti dalle organizzazioni nonprofit alle spedizioni togliendo così fondi ai bambini, ai poveri, ai malati e a tutti progetti per cui gli italiani donano. Progetti di cooperazione, assistenza e sviluppo rischiano di essere fortemente ridotti a causa di questo decreto che aumenta i costi generali a scapito dei costi di progetto. In pratica se fino a ieri per ogni euro raccolto andavano alla causa 85/90 centesimi, con questo decreto tale percentuale potrebbe diminuire".

Il Centro Studi Philanthropy ha calcolato che se la situazione resterà invariata, in un solo anno la perdita per il settore nonprofit sarà  di 65 milioni di euro."65 milioni di euro che diventeranno semplici francobolli, al posto di essere un piatto per un affamato, un sussidio per un senzatetto, un assistenza per un disabile, una borsa di studio per l'educazione di un bambino e tantissime altre necessità  per i più deboli". (AGI)

FOCSIV SCRIVE A BERLUSCONI, INTERVENGA SU TARIFFE

La Focsiv-volontari nel mondo si rivolge direttamente al capo del governo per rivedere il decreto che cancella le tariffe postali agevolate. Il segretario generale della ong, Sergio Marelli, ha scritto una lettera a Silvio Berlusconi perche' ''faccia il possibile per porre rimedio alla situazione''.

In relazione al decreto che cancella le tariffe postali agevolate, ''la Focsiv con i suoi 64 Organismi soci e in sintonia con il Forum Permanente del Terzo Settore, le riviste missionarie e le organizzazioni cattoliche che già si sono espresse nel merito, invia oggi al Presidente del Consiglio del consiglio una lettera firmata da Sergio Marelli per chiedere 'impegni concreti sulla scia dell'incontro d'urgenza convocato ieri a Palazzo Chigi dal governo e presieduto dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta per cercare di trovare una soluzione giusta ed equa alla situazione''.

In particolare, nella lettera Marelli ''sottolinea l'impegno della Federazione nella cooperazione con i popoli dei Sud del mondo e nella promozione di una cultura della mondialità anche attraverso le sue due riviste periodiche nazionali (Volontari e Terzo Mondo e Volontari per lo Sviluppo) a cui si aggiungono le oltre 50 riviste degli Organismi soci per un totale di circa 400.000 lettori raggiunti in Italia e all'estero''. ''In questo

momento storico, in cui si auspica anche la ripresa economica, a seguito del provvedimento citato - afferma Marelli - ci vediamo costretti a ridurre sensibilmente la spedizione di tutte le nostre riviste, nella prospettiva anche di una riduzione ai contratti in essere con grafici, fornitori, tipografie, in quanto la nostra realtà non può accollarsi l'aumento della spesa derivante dall'invio, a tariffe maggiorate, delle riviste presso i nostri lettori e sostenitori, in quanto diventerebbe troppo onerosa e assolutamente non sostenibile per i nostri bilanci''. (ANSA)

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