Ordine e Sindacato dei Giornalisti della Calabria: “Sdegno per l’attentato all’editrice di Telereggio”.
Siddi: “Non ci sono santuari della delinquenza inattaccabili”
Il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, ed il segretario del Sindacato dei Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, esprimono, a nome di tutti i giornalisti calabresi, lo sdegno più assoluto per l’ennesimo atto intimidatorio compiuto ai danni di operatori dell’informazione. In questo caso, il riferimento è all’attentato incendiario consumato, la scorsa notte a Reggio Calabria, ai danni dell’autovettura di proprietà della signora Caterina Cassone, editrice dell’emittente “Telereggio”. Ordine dei Giornalisti e Sindacato dei Giornalisti della Calabria esprimono, altresì, all’editrice di “Telereggio” la solidarietà più sentita, nella convinzione che neppure in questo caso le intimidazioni riusciranno a condizionare l’esercizio della libera informazione. Il presidente nazionale della Federazione Nazionale Stampa Italiana, Franco Siddi, ha scritto al segretario regionale del Sindacato dei Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, “rinnovando perché purtroppo si ripetono con allarmanti cadenze questi atti incivili disprezzabili)” tutta la propria “solidarietà ai giornalisti calabresi e, nello specifico, all'emittente Telereggio. Diventa sempre più difficile – denuncia Siddi - fare informazione con autonomia di giudizio e volontà dialettica. La Calabria, non solo la stampa di frontiera, impegnata a costruire un riscatto civile non merita di essere aggredita continuamente da delinquenti che agiscono nell'oscurità, che non potranno mai inserirsi così in un contesto positivo di valorizzazione delle diversità. Questa immagine calabrese tenebrosa – sottolinea il presidente della Fnsi - la respingiamo con la certezza che la stampa libera del Paese non permetterà, nel suo complesso, che ci siano santuari della delinquenza inattaccabili. Questi attentati – evidenzia Siddi - fanno male alla Calabria tutta, che non se li merita, e alla sua immagine. Stavolta colpiscono in via diretta un'emittente, Telereggio, ma tutti i giornalisti italiani non rinunceranno all'impegno di assicurare voci plurali, anche in Calabria e per valorizzare l'informazione di frontiera”. Alle Forze dell'Ordine e alla magistratura, ai massimi responsabili dei ministeri dell'Interno e della Giustizia, il presidente nazionale della Fnsi chiede di “ingrandire lo sguardo e dedicare una particolare attenzione ai fenomeni di intimidazione verso la stampa nella terra di Calabria, anche per una tutela del sistema informazione e dei suoi operatori e per una rigorosa azione di prevenzione e repressione dei crimini intollerabili”.