L'Ordine dei giornalisti e l'Associazione della stampa della Campania in una nota esprimono "piena soddisfazione" per la decisione del giudice della prima sezione Lavoro del tribunale di Napoli Edoardo Cilenti che ha accolto il ricorso ex articolo 700 della giornalista Bianca D'Amato contro Telecom Italia, riconoscendo l'azienda responsabile di demansionamento e mobbing.
Nella sentenza, il giudice entra nel merito della vicenda, esaminando la copiosa documentazione allegata al ricorso, e conferma la "rilevante autonomia organizzativa" legata all'inquadramento lavorativo della ricorrente, e cioè "funzioni direttive"; respinge così le tesi difensive che mettevano in relazione le diverse mansioni assegnate a una peculiare organizzazione della struttura in cui D'Amato viene spostata nel 2006, dopo aver ricoperto l'incarico di responsabile delle relazioni con i media e le istituzioni per l'area Sud 1 (Campania, Puglia e Basilicata). (AGI)