CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Osservatorio sui media 09 Dic 2014

Notizie da lsdi.it Libertà di Stampa Diritto all’Informazione

In primo piano

Dall’ ”inferno” dei freelance nuove forme di giornalismo

Dopo averne annunciato la nascita, Lsdi torna sul progetto Radio Bullets con una intervista alle due curatrici. Alessia Cerantola e Barbara Schiavulli raccontano la genesi del progetto e, basandosi sulle proprie esperienze professionali, forniscono una valutazione a tratti amara del nostro giornalismo attuale, compiendo una riflessione sulla categoria dei freelance italiani e sottolineando le difficoltà di un mestiere stretto tra regole assurde e indifferenza da parte degli editori, ma sottolineando anche le responsabilità degli stessi freelance.
Una situazione che, secondo Cerantola, è peggiorata, ma dalla quale vede emergere comunque «nuovi giornalisti, quelli che vengono chiamati d’ avanguardia, che stanno rivoluzionando nel loro piccolo, a volte senza un soldo il nostro settore» dando vita a «nuovi tipi di giornalismo, collaborativo, multimediale, transnazionale».
>>
    
‘’Ritorno in Kosovo’’, graphic journalism per un appassionante reportage

 È possibile fare del giornalismo attraverso un fumetto? Si possono raccontare drammi e guerre usando questo mezzo espressivo, basato su disegni? Leggendo Ritorno in Kosovo di Jorge González e Gani Jakupi la risposta non può che essere positiva: nelle 112 pagine dell’opera, pubblicata dalla 001 Edizioni, gli autori riescono a ripercorrere le vicende che hanno caratterizzato la storia del Kosovo in maniera rigorosa e dettagliata grazie a disegni fortemente evocativi e a testi scritti con uno stile appassionante.
>>

Qualcuno degli errori che gli editori devono evitare con le applicazioni su mobile

Qualcuno dice che il web sta morendo e le applicazioni stanno vincendo. Anche se non è proprio così, un titolo così allarmistico nasce comunque dal fatto che sono le app a ‘’tirare’’ nel mondo digitale.
Di fronte a questa situazione – l’ 86% per cento del tempo sul cellulare viene trascorso all’ interno delle app – testate come Huffington Post, Wall Street Journal e centinaia di altre vedono le applicazioni come una componente essenziale della loro strategia mobile.
>>

Editoria

Buzzfeed, Reddit, Vice, Voice, capitali a fiumi verso i nuovi media in Usa

Ma chi aveva detto che l’ industria della stampa era morta? Negli Stati Uniti la produzione di informazione suscita di nuovo l’ interesse degli investitori. E la cosa più rassicurante – osserva Jérôme Lefilliâtre su Challenges.fr – è che questo interesse non viene da miliardari mecenati che cercano di migliorare la loro immagine salvando dalla rovina un mastodonte preistorico, ma da fondi di investimento abituati al plusvalore della Silicon Valley e di Wall Street: e cioè da attori che impegnano i loro soldi solo se esiste la prospettiva di moltiplicarli in poco tempo.
>>
 
Quotidiani Usa: il pubblico digitale cresce del 17% in un anno

L’ audience digitale del quotidiani Usa ha toccato un nuovo record secondo i dati forniti da ComScore alla Newspaper Association of America.
Nel mese di ottobre, circa 166 milioni di adulti hanno letto i giornali su piattaforme digitali, con un aumento del 17% sullo stesso periodo dell’ anno scorso. Nei primi 10 mesi del 2014 è stato registrato un aumento di 20 milioni di visitatori unici, ha aggiunto la NAA spiegando che i dati sono stati ottenuti attraverso più di 300 testate quotidiane.
>>

La professione

First Line Press: l’ utopia del giornalismo indipendente

Dopo poco più di due anni di vita ha chiuso i battenti First Line Press, una delle realtà giornalistiche italiane più interessanti e originali dell’ ultimo periodo, creata da tre giovani freelance che hanno tentato di smuovere e rinnovare il panorama nazionale dell’ informazione.
Un sito e un magazine fatti da giovani con un’ età media di 30 anni che fornivano approfondimenti e reportage di qualità, ottenendo un ottimo riscontro dalla comunità di lettori che si era creata attorno al progetto.
Lsdi ha intervistato Domenico Musella e Lorenzo Giroffi, due dei fondatori della testata.
>>

Il presidente, il buono e l’ottimo

Alcune brevi e non necessarie considerazioni di un cittadino-giornalista qualunque sulla vicenda Ordine-Barbara D' Urso
>>

Pubblicità

Internet e la pubblicità: un miliardo di utenti ‘’dimenticati’’

Il problema con la pubblicità online non è solo che è brutta, invadente e sgradita. E’ che, in più, nessuno ha mai realmente capito se funziona. ( Probabilmente no).
Un nuovo studio realizzato da GlobalWebIndex, una società di ricerche di mercato, indica che questo problema si sta aggravando – osserva Leo Mirani su Quartz -: mentre crescono sempre di più le persone di tutto il mondo che vanno online e accedono a Internet nei modi più diversi, i sistemi di misurazione utilizzati per la pubblicità e altre analisi sono sempre meno e meno efficaci. Essi sovrastimano la popolazione di americani e di europei online e sottostimano gli utenti dei paesi in via di sviluppo, distorcendo i budget pubblicitari e compromettendo l’ efficacia dei contenuti creati per soddisfare gli inserzionisti.
>>

Il New York Times pubblica la sua prima inserzione ‘’nativa’’

Il New York Times lancerà a gennaio il suo primo prodotto pubblicitario nativo, col nome di ‘’Paid Post’’, ma ha già cominciato la sua incursione nel mondo dei contenuti sponsorizzati con un inserto patrocinato dalla Shell, che è apparso sia nella versione cartacea che in quella digitale.
Con il titolo Cities Energized: The Urban Transition, l’ inserto – otto pagine – utilizza una serie di dati per illustrare la crescita urbana e la correlazione fra urbanistica ed efficienza energetica, secondo quanto ha riferito un portavoce del giornale.
>>

@fnsisocial

Articoli correlati